Millarworld: Frank Quitely commenta l'apparato visivo di Jupiter's Legacy vol. 2

L'uscita di Jupiter's Legacy vol. 2 è imminente e a commentare la nuova stagione di questa storia supereroistica generazionale c'è il maestro Frank Quitely

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Spoiler Alert
Dopo la recente intervista a Mark Millar che vi abbiamo proposto in traduzione, ecco a voi i pareri e le dichiarazioni del suo compagno di malefatte su Jupiter's Legacy, la serie Image Comics che giunge in questi giorni alla seconda stagione: lo spettacolare ed elegantissimo disegnatore Frank Quitely. L'argomento è la coerenza e progressione dell'aspetto dei personaggi, assieme ai commenti sul proprio stile e al plauso a Sunny Gho, nuovo colorista della serie.

Jupiter's Legacy #1, anteprima 01Mark ha descritto la serie come divisa tra disperazione e speranza. Curiosamente, sono stato colpito dalla prima delle due verso la fine del primo volume, perché avevo un paio di precedenti lavori da finire e il fumetto stava accumulando parecchio ritardo. Ora, invece, sono pieno di speranza, poiché sono già al quarto numero del secondo e sono davvero entusiasta. Devo dire che a volte mi capita proprio di intuire il mio stesso umore guardando quel che disegno. Ma non si tratta di una scienza esatta.

Il design di tutti i personaggi tende a cercare di lavorare di accordo con la trama. La prima ondata di eroi di cui vi abbiamo raccontato aveva costumi dell'epoca classica, con maschere e mantelli; la seconda tendeva più allo stile da tuta da combattimento, con costumi sempre iconici, ma più pratici; e ora c'è il look quasi civile dei personaggi che non si sentono addosso un vero e proprio costume, ma riadattano elementi diversi in una sorta di uniforme. Come avrete notato, non c'è una regola particolare a distinguere buoni e cattivi.

Ovviamente, il nostro approccio nel descrivere la prima generazione era fortemente influenzato dai personaggi della Golden Age, in contumacia con la Silver Age per quanto riguarda Jupiter's Circle. Da fan, ci ricordiamo tutti molto bene la svolta dark degli anni Ottanta e i personaggi con superpoteri che vestivano divise, spesso ironicamente retrò. Con il proseguire della nostra storia e il procedere delle decadi in direzione del prossimo futuro, teniamo conto dei canoni estetici di ogni periodo.

Jupiter's Legacy #1, anteprima 02

Del resto, lo stesso Quitely non nega di essersi sempre divertito molto a giocare con l'aspetto dei personaggi. Lo ha fatto, in modo decisamente memorabile con gli X-Men scritti da Grant Morrison, in un leggendario ciclo di storie che rinnovò i mutanti Marvel, come pure su All Star Superman.

Sunny Gho, il nuovo colorista con cui sto lavorando, è incredibile e averlo con me è una vera gioia. Mi è spiaciuto molto che Peter Doherty non abbia potuto continuare a lavorare con noi al secondo volume, ma dato che ha lasciato il segno sul fumetto, io e Mark abbiamo chiesto a Sunny di utilizzare uno stile molto simile a quello di Peter. Cosa che ha fatto. Ma il risultato mancava di quella scintilla che tendenzialmente hanno i colori di Sunny.

Siamo andati a rivederci i suoi lavori precendenti, in particolare le colorazioni dei disegno di Leinil Yu. Immediatamente mi sono accorto che chiedergli di adattare il suo stile era stat un grosso errore, quindi lo abbiamo lasciato libero di essere se stesso, dopo avergli chiesto scusa, e fortunatamente lui lo ha fatto.

Jupiter's Legacy #1, anteprima 03

Fonte: Comicbook

Continua a leggere su BadTaste