Mike Mignola parla di Hellboy in Hell

L'autore parla del suo personaggio più famoso e delle possibilità offerte dalla nuova ambientazione infernale...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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hellboyDopo 20 anni dalla creazione di Hellboy, alla recente Fan Expo Mike Mignola ha dimostrato un forte entusiasmo nei confronti del suo personaggio più famoso, dal quale sono nate tre differenti serie a fumetti in corso e una saga cinematografica che, nonostante le aspettative dei fan, difficilmente diventerà una trilogia.

"Ho iniziato Hellboy così da poter dire, in punto di morte, che almeno una volta avevo potuto lavorare su volume che fosse ciò che volevo veramente fare. Pensavo che avrei fatto una miniserie e poi sarei tornato alla DC Comics. Invece per 20 anni mi hanno lasciato libero di fare qualunque cosa io volessi, e non posso immaginare nulla che mi avrebbe fatto tornare sui miei passi."

Prima del debutto di Hellboy a Mignola aveva accarezzato il pensiero che sarebbe potuto diventare una serie di successo, ma non avendo mai lavorato su un personaggio per più di un anno, non avrebbe di certo potuto immaginare che avrebbe dedicato due decenni al demone rosso. In realtà inizialmente non si trattava nemmeno di un demone, dato che avrebbe dovuto trattarsi di un uomo che investigava eventi paranormali, ma decidendo di sbizzarrirsi col character design saltò fuori un personaggio con un gigantesco braccio destro, solamente perché gli sembrava figo, e il resto si sviluppò da lì.

hellboy2Quando circa un anno e mezzo fa uccise Hellboy i fan erano sbalorditi, ma dopo poco si capì che la morte era solo un ritorno a casa per il demone rosso, con le avventure ambientate all'inferno raccontate nella storyline in corso Hellboy in Hell.
"L'inferno è come ciò che c'è dentro la mia testa, colmo delle immagini che ho sempre desiderato disegnare. Non sarà solo fuoco e fiamme, ma qualcosa di molto più interessante, con creature mitologiche e un'infinità di ambientazioni differenti dove posso ambientare milioni di storie. La mia speranza è di riuscire a creare un mondo onirico simile a una versione gotica di Alice nel paese delle meraviglie."

L'autore ha rassicurato i lettori di non avere alcuna intenzione di ritirarsi dalla serie, specialmente ora che il fumetto è approdato in un luogo dove Mignola può scatenare la sua fantasia, realizzando tutto ciò che può essere in grado di realizzare.

Fonte: Comic Book Resources

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