Mike Flanagan spiega che The Haunting of Hill House è "solo" Oculus, ma lungo dieci ore

Per Mike Flanagan la ricetta di drammi familiari e linee temporali differenti aveva funzionato con Oculus e ha rifatto lo stesso con The Haunting of Hill House

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Mike Flanagan ha partecipato a un Botta&Risposta al Fantasia Fest Cheval Noir di Montreal dove ha raccontato quello che è stato l'approccio con cui si è avvicinato a un progetto come l'acclamata serie TV The Haunting of Hill House ovvero... rifare quanto già portato sul grande schermo con Oculus allungando, però, la durata del tutto perché si trattava di un dramma familiare molto più strutturato di quello alla base del suo secondo film da regista.

Racconta Mike Flanagan:

The Haunting of Hill House è stato un caso interessante perché è un progetto che mi è stato proposto. Credevo che The Haunting of Hill House fosse stato perfettamente adattato da Robert Wise nel 1963 (con il film Gli Invasati, ndr.). È un film perfetto. E ho detto: "Beh, il romanzo così com'è funziona per circa 90 minuti. Quindi, se parliamo di uno show televisivo, devi fare un'espansione radicale".

10 ore da riempire per le quali Flanagan ha proposto una complessa rielaborazione non solo di quanto elaborato dall'autrice Shirley Jackson, ma anche del suo collaudato approccio alle storie di fantasmi romantiche.

Avevo appena fatto... Oculus. The Haunting of Hill House è Oculus, tranne che invece di due fratelli ce ne sono cinque. Hanno entrambi due linee temporali intrecciate, stessa tecnica per passare avanti e indietro tra di loro. Entrambi interamente basati sul trauma familiare e sul disaccordo su un evento traumatico dell'infanzia mentre sono costretti a confrontarsi con quell'evento drammatico nel presente. È solo Oculus, ma è un Oculus lungo 10 ore.

In Oculus "una ragazza tenta disperatamente di scagionare il fratello dall'assassinio del padre, incolpando del crimine uno specchio maledetto che è il ricettacolo di un potere nefasto".

Qua sotto potete vedere due abituali collaboratori di Mike Flanagan, Henry Thomas e Victoria Pedretti, che ci spiegano come hanno "traslocato" da Hill House a Bly Manor, la seconda - e ultima - serie antologica della serie The Haunting of (la terza, purtroppo, non è mai stata fatta).

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FONTE: via IndieWire

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