Mike Flanagan non vuole più finali privi di speranza nei suoi progetti: “Da quando sto con Kate, il mio punto di vista è cambiato"
Mike Flanagan, regista di Hill House e Bly Manor, ha parlato di quanto il suo approccio alle storie da lui raccontate
Ospite di Katee Sackhoff nel suo podcast Sackhoff Show, Mike Flanagan (Hill House, Bly Manor, Midnight Mass, La caduta della casa degli Usher, The Life of Chuck) ha parlato di quanto il suo approccio alle storie da lui raccontate - specialmente riguardo il finale - sia cambiato negli anni.
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Tutto però é cambiato, almeno per quanto riguarda il messaggio finale, da quando Flanagan ha incontrato e sposato la sua attuale moglie e collega, Kate Siegel, protagonista o quasi di tutti i suoi ultimi progetti.
Ha poi aggiunto:
Penso che, per certi versi, sia merito di Kate e della nostra famiglia. Quando io e Kate ci siamo messi insieme… il mio punto di vista è cambiato notevolmente. E dopo che abbiamo avuto i nostri figli che man mano stanno crescendo, é diventato importante per me questo aspetto.
Un giorno, forse, guarderanno ai nostri lavori e si interrogheranno e si faranno domande su di essi. Magari, quando non ci saremo più, li useranno per rivisitare ciò che eravamo, come esseri umani, e lo faranno anche tramite ciò che abbiamo creato, avranno un sacco di materiale a cui guardare.
E non vorrei mai che, rivedendo tutto ciò che siamo stati e che abbiamo creato, gli rimanga una nota amara e priva di speranza in bocca. Quindi è diventato davvero importante per me, non importa quanto oscura la storia sia, che ci sia sempre speranza, perdono e un forte senso di empatia, alla fine.
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