Mike Flanagan non vuole più finali privi di speranza nei suoi progetti: “Da quando sto con Kate, il mio punto di vista è cambiato"

Mike Flanagan, regista di Hill House e Bly Manor, ha parlato di quanto il suo approccio alle storie da lui raccontate

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


Condividi

Ospite di Katee Sackhoff nel suo podcast Sackhoff Show, Mike Flanagan (Hill House, Bly Manor, Midnight Mass, La caduta della casa degli Usher, The Life of Chuck) ha parlato di quanto il suo approccio alle storie da lui raccontate - specialmente riguardo il finale - sia cambiato negli anni.

L’acclamato regista horror, infatti, è noto non solo per l’oscurità dei suoi progetti, ma anche per una serie di finali, specialmente nei suoi primi lavori, tutt’altro che allegri, che lasciano spesso lo spettatore con un sapore agrodolce in bocca.

Tutto però é cambiato, almeno per quanto riguarda il messaggio finale, da quando Flanagan ha incontrato e sposato la sua attuale moglie e collega, Kate Siegel, protagonista o quasi di tutti i suoi ultimi progetti.

"Molti dei progetti che ho scritto hanno finali davvero cupi. Privi di speranza. Ma poi tutto è cambiato e ogni nuovo progetto al quale ho lavorato non ha più avuto quell’approccio" ha spiegato il regista.

Ha poi aggiunto:

Penso che, per certi versi, sia merito di Kate e della nostra famiglia. Quando io e Kate ci siamo messi insieme… il mio punto di vista è cambiato notevolmente. E dopo che abbiamo avuto i nostri figli che man mano stanno crescendo, é diventato importante per me questo aspetto.

Un giorno, forse, guarderanno ai nostri lavori e si interrogheranno e si faranno domande su di essi. Magari, quando non ci saremo più, li useranno per rivisitare ciò che eravamo, come esseri umani, e lo faranno anche tramite ciò che abbiamo creato, avranno un sacco di materiale a cui guardare.

E non vorrei mai che, rivedendo tutto ciò che siamo stati e che abbiamo creato, gli rimanga una nota amara e priva di speranza in bocca. Quindi è diventato davvero importante per me, non importa quanto oscura la storia sia, che ci sia sempre speranza, perdono e un forte senso di empatia, alla fine.

View this post on Instagram

A post shared by Mike Flanagan (@flanaganfilm)

Cosa ne pensate? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

Siamo anche su TikTok!

Continua a leggere su BadTaste