Michel Gondry spiega la frustrazione del dirigere per la tv

Michel Gondry ha parlato della sua esperienza alla regia della serie tv Kidding, descrivendone il lato più frustrante e limitante

Condividi

Dirigere per il cinema e dirigere per la TV richiede delle abilità molto simili, ma non propriamente uguali; lo sa bene il regista Michel Gondry che, parlando al Transilvania International Film Festival della sua esperienza nella serie Kidding, non ha nascosto un pelo di disagio. Il cineasta ha infatti dichiarato di essere "molto frustrato" dal metodo di lavoro all'interno del sistema televisivo, dove lo showrunner è responsabile invece del regista dell'episodio.

"È come essere a scuola", ha detto Gondry. "Forse sono troppo abituato a fare il regista. Non ho alcun problema quando il produttore, o lo scrittore, mi dà indicazioni. Devo filtrare un po' e a volte non ho scelta, ma non mi disturba quando faccio un film", ha detto. "Per fare una serie TV, è come se tu avessi un insegnante... che ti sta dicendo come fare il tuo lavoro."

In una successiva dichiarazione rilasciata a IndieWire, Gondry ha precisato: "Sì, ho un po 'di frustrazione, ma mi piace comunque il mio lavoro. La serie è grandiosa e sono molto contento di iniziare la seconda stagione."

Gondry ha diretto sei episodi della prima stagione di Kidding per Showtime e ha anche ricoperto il ruolo di produttore esecutivo. Ma, come prevede ogni serie in cui i registi vanno e vengono, qualcuno deve guidare la nave dall'inizio alla fine: in questo caso, si tratta del produttore esecutivo Dave Holstein che ha, appunto, anche il ruolo di showrunner.

In ogni caso, Gondry resterà come produttore esecutivo anche della seconda stagione di Kidding, ma non è stato ancora annunciato se dirigerà nuovi episodi. Il rinnovo per una seconda stagione della comedy da mezz'ora con Jim Carrey è arrivato nell'ottobre 2018.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: IndieWire

Continua a leggere su BadTaste