Michael Shannon e le responsabilità del lavorare a Man of Steel

Michael Shannon, futuro Generale Zod in Man of Steel di Zack Snyder, è intervenuto al programma radiofonico della BBC Kermode and Mayo's Film Review. L'intervista era incentrata sul suo nuovo film, Take Shelter, ma la conversazione ha poi inevitabilmente virato in ambito cine-comic. L'attore ha parlato della pressione e della responsabilità che nascono dal prendere parte ad un progetto così ambizioso.

Sulle sue esperienze lavorative con registi come Sidney Lumet, Oliver Stone, Werner Herzog ed, infine, Zack Snyder:

Oh, wow, ogni nome di questa lista è assolutamente unico. Per prima cosa, e non lo dico per fargli una qualche sorta di campagna pubblicitaria, Zack è davvero una delle persone più cordiali con le quali io abbia mai lavorato ed è davvero gentile con tutti sul set. Credo abbia una sorta di Mantra nella testa, come se si ripetesse di continuo "Posso fare un film! Sono così fortunato!". E' genuinamente felice di fare quello che fa.

Voglio sottolineare questa cosa perché è sottoposto anche ad una pressione smisurata. Posso supporre che altre persone potrebbero andar fuori di testa perché si tratta di una pellicola davvero importante ed ha un sacco di responsabilità cui dover far fronte.

Poi è un tipo davvero divertente. Adora far ridere la gente.

La successiva risposta di Shannon è incentrata proprio sul concetto di responsabilità e se, lavorando a Man of Steel, si sia potuto divertire allo stesso modo di Take Shelter, un film dal budget neanche lontanamente paragonabile a quello del blockbuster Warner:

E' diverso. Suppongo che le persone credano che, dato che si tratta di Superman o di qualcuno che immaginavi di essere quando eri bambino, si tratti di una specie di gioco. In un certo senso è così; è un lavoro che richiede un grande quantitativo d'immaginazione e indole giocosa, ma tutti i tuoi sforzi effettuati in tale direzione verranno dissezionati da una buona percentuale della popolazione mondiale. Sei sottoposto ad uno scrutinio costante. Non abbiamo neanche finito di girare il film che su internet appaiono di continuo delle foto che vengono analizzate da tutti in ogni più piccolo dettaglio. Ed è giusto che sia così. La storia appartiene alle persone, si tratta di qualcosa di estremamente familiare ed un sacco di gente è davvero devota a queste vicende come se si trattasse di una sorta di religione.