Michael Keaton ricorda la mancata partecipazione a Batman Forever: "Non potevo farlo"

Michael Keaton torna a parlare del perché, dopo i due film con Tim Burton, non abbia voluto partecipare a Batman Forever di Joel Schumacher

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Dopo aver interpretato Batman per due volte sotto la regia di Tim Burton Michael Keaton decise di non tornare nei panni dell'icona della DC Comics in Batman Forever, il primo dei due cinecomic diretti da Joel Schumacher, regista scomparso a 80 anni nel giugno del 2020.

Michael Keaton, durante il In the Envelope: The Actor’s Podcast (via Screen Rant), ha spiegato di aver abbandonato il progetto per le classiche divergenze creative. Dal suo punto di vista Bruce Wayne doveva restare un personaggio cupo, tormentato e dark, visione, questa, non condivisa da Joel Schumacher.

Per me ha sempre avuto tutto a che fare con Bruce Wayne e non con Batman. Intendiamoci: so bene che il titolo di quei film era Batman, un'icona culturale enorme e molto cool diventata, grazie a Tim Burton, iconica anche dal punto di vista artistico. Ma fin dall'inizio sapevo che ruotava tutto intorno a Bruce Wayne. Era quello il segreto. Non ne ho mai parlato. Tutti continuavano a ripetere Batman, Batman, Batman fa questo, ma io continuavo a pensare che "State sbagliando tutti. Tutto gira intorno a Bruce Wayne. Quale persona di mette a fare cose come queste? Quale persona si trasforma così?".

E poi, quando arrivò il regista del terzo film, dissi "Non posso farlo". Una delle ragioni della mia scelta - sai, lui era davvero una bravissima persona, è scomparsa da un po', ma non ne avrei parlato male neanche se fosse stato ancora vivo - era che lui a un certo punto, dopo un po' di meeting dove ho cercato di razionalizzare la cosa con la speranza di portarlo a non intraprendere la strada che poi avrebbe preso, disse effettivamente che avremmo dovuto intraprendere un percorso differente.

Ricordo che, mentre me ne stavo andando al motto di "Oh cielo, no, non posso farlo" lui mi chiese "Non capisco: perché deve essere tutto così cupo e triste?" cosa che mi portò a ribattere "Aspetta un minuto: lo sai come diventa Batman questo tizio? Cioè hai letto i fumetti? Mi pare abbastanza facile da capire".

Qualche anno fa, parlando con l'Hollywood Reporter, Michael Keaton fu decisamente più "tranchant" esprimendo, comunque, un concetto simile:

Lasciatemi rendere più semplice la questione per tutti voi: faceva schifo. La sceneggiatura non era mai di buon livello e non capivo perché [il regista, ndr.] volesse fare quello che voleva fare. Avevo capito che le cose non stavano andando per il verso giusto quando mi domandò “Ma perché deve essere tutto così dark?”.

Vi ricordiamo che Michael Keaton tornerà come Batman in The Flash di Any Muschietti. Ecco la scheda del film.

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