Michael Jordan dona ai banchi alimentari 2 milioni ricavati dal documentario The Last Dance

Michael Jordan ha donato 2 milioni di dollari provenienti dai guadagni della sua docuserie The Last Dance ai banchi alimentari di Chicago e delle Caroline.

Condividi

Michael Jordan ha donato 2 milioni di dollari provenienti dai guadagni della sua docuserie The Last Dance ai banchi alimentari di Chicago e delle Caroline.

Secondo quanto riportato, Jordan ha guadagnato dai 3 ai 4 milioni di dollari per la sua partecipazione alla docuserie ESPN. Vincitrice anche del premio Emmy, The Last Dance - composta da dieci episodi - descrive la sua ultima stagione con i Chicago Bulls.

"In questi tempi difficili e in un anno pieno di difficoltà inimmaginabili a causa del COVID-19, è più importante che mai fermarsi e ringraziare", ha detto Jordan in una dichiarazione. "Sono orgoglioso di donare i proventi aggiuntivi di 'The Last Dance' a Feeding America e ai banchi alimentari dei suoi membri nelle Caroline e a Chicago per aiutare a sfamare gli affamati d'America".

Jordan aveva annunciato in precedenza che avrebbe donato tutti i suoi guadagni della serie di successo a Friends of the Children, un'organizzazione no-profit di mentorship dedicata a spezzare il ciclo della povertà generazionale.

"Un regalo incredibile per cui essere grati - la leggenda dell'NBA Michael Jordan sta donando 2 milioni di dollari per aiutare i nostri vicini che ogni giorno penano la fame! #TheLastDance Ogni azione fa la differenza. Unisciti a Michael e visita il sito http://FeedingAmerica.org/COVID19 per sapere come puoi donare o fare volontariato nel corso di questo periodo di festività", ha twittato Feeding America in risposta al gesto di Jordan.

La leggenda dell'NBA si è anche recentemente impegnata a donare 100 milioni di dollari nel corso dei prossimi 10 anni alle organizzazioni che si dedicano alla lotta contro la discriminazione razziale.

La sua donazione è arrivata cinque giorni dopo aver rilasciato una dichiarazione che condannava la morte di George Floyd per mano della polizia di Minneapolis a maggio, scrivendo: "Black lives matter. Non è una dichiarazione controversa. Finché il razzismo radicato che permette alle istituzioni del nostro Paese di fallire non sarà completamente sradicato, resteremo impegnati a proteggere e migliorare la vita dei neri".

Che cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.

Fonte: Variety

Continua a leggere su BadTaste