Michael C. Hall parla del finale di "Dexter" e del suo futuro professionale
L'attore Michael C. Hall, protagonista di Dexter, ha commentato la fine della serie e rivelato che non sarebbe entusiasta di realizzarne uno spinoff
In una recente intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, Michael ha parlato anche della fine di Dexter e della possibile continuazione della serie.
L'attore ha spiegato che è consapevole del fatto che nessun ruolo separerà la sua immagine da quella di Dexter ma ama andare avanti con la sua carriera e fare nuove esperienze. L'aspetto più interessante è poter essere libero dagli obblighi richiesti dalla realizzazione di una serie televisiva. Interpretare il protagonista di Cold in July gli ha permesso di recitare con il ruolo di un uomo che, nonostante nelle prime pagine della sceneggiatura uccida qualcuno, possiede un senso più grande di rimorso, molto distante dalla freddezza di Dexter.
Poter recitare in progetti per il grande schermo permette a Michael di divertirsi un po' e sentirsi più libero perché sa che non dovrà più interpretare il personaggio una volta completato il suo impegno sul set.
Il protagonista di Dexter ha saputo quale sarebbe stato il finale sono all'inizio dell'ultima stagione anche se aveva qualche idea già durante le riprese delle precedenti che sono state poi smentite.
Michael C. Hall è convinto che se Dexter si fosse concluso al termine della quarta stagione il finale sarebbe stato fantastico ma si è deciso di proseguire. L'attore pensa davvero che il personaggio abbia perso il suo punto di riferimento centrale dopo che Rita (Julie Benz) è stata uccisa e il resto dello show abbia mostrato un mondo e un uomo che stavano crollando.
Michael è convinto che Dexter, negli ultimi episodi, abbia dimostrato di essere consapevole di come abbia vissuto la sua esistenza e gli effetti avuti sulle persone vicine a lui. La situazione lo ha spinto quindi a fingere la sua stessa morte e ad autoesiliarsi dal mondo. L'attore ha però ammesso che il modo in cui è stato eseguito il finale non è forse stato ottimo.
Uno dei problemi di Dexter è stato l'addio di Clyde Phillips che aveva guidato la serie per le prime quattro stagioni.
Michael non ha mai considerato veramente l'ipotesi di realizzare uno spinoff dello show, anche se prima di rifiutare definitivamente vorrebbe leggerne la sceneggiatura.
Le voci che riportavano un possibile coinvolgimento di Michael C. Hall nella serie Daredevil targata Netflix non hanno mai avuto alcun fondamento, soprattutto perché il personaggio era troppo giovane per poter essere interpretato da lui, anche se l'attore si è sentito lusingato dalle ipotesi apparse online.
Michael, dopo la fine di Dexter, è stato felice di ritornare a teatro e vuole recitare periodicamente su un palcoscenico, pur non avendo un progetto ben definito per il futuro. L'attore non esclude nemmeno la possibilità di accettare un nuovo ruolo per il piccolo schermo ma nel caso in cui l'eventuale serie fosse meno aperta nel suo finale.
Oltre a Cold in July, tra i progetti post Dexter di Michael ci sono stati il documentario sul cambiamento climatico Year of Living Dangerously della HBO, girato in Bangladesh, e lo spettacolo teatrale di cui è protagonista.