Men in Black: International, il boss di Sony Pictures sulla debole performance del film al box office
Men in Black: International è la fiacca performance al box-office nelle parole del presidente della Sony Pictures...
Lo stivale è, difatti, l'ultimo mercato che manca all'appello per il film Sony con Chris Hemsworth e Tessa Thompson.
Ed è proprio questo uno degli argomenti toccati da Tom Rothman, presidente della Sony Pictures, in una nuova intervista con Business Insider:
Penso che in realtà il pubblico abbia davvero gradito il film e che il cast sia stato splendido, Tessa e Chris sono stati grandiosi e hanno fatto un lavoro eccellente, ma se dovessi davvero parlare di errori fatti penso che probabilmente non c'era un'idea abbastanza forte alle basi della storia. Specialmente se la metti in relazione a quella di Jumanji, che è basato su un concept davvero solido. La morale della storia è che da queste parti abbiamo una media di battuta davvero buona, ma non puoi colpire la palla ogni volta. Ed è importante gestire bene il fattore di rischio. Nel caso di Men in Black avevamo due co-finanziatori come partner. Ma il fattore di rischio non potrà mai essere eliminato del tutto nell'industria del cinema. Se cerchi di farlo elimini anche la creatività e senza creatività elimini il successo.
Non so ancora la risposta perché stiamo ancora lavorando con questo film. È ancora nelle sale, deve uscire in alcuni mercati, quindi è una domanda a cui potrò rispondere dopo i profitti ancillari - dopo che saremo usciti in Digital e DVD. Ora come ora stiamo facendo Zombieland 2 e la gente non vede l'ora. Ma se avessi fatto una domanda del genere a chi stava nella mia posizione una manciata di settimane dopo l'uscita del primo, ti avrebbero portato in manicomio. Men in Black resta un un asset molto rilevante per la compagnia e sarei molto sorpreso se questo fosse l'ultimo film.
Men in Black: International: quanto è costato?
Nonostante si sia sempre parlato di un budget di circa 110 milioni esclusa P&A per Men in Black: International, secondo quanto riportato da Deadline qualche settimana fa, il costo produttivo della pellicola – sempre al netto della P&A – sarebbe ben inferiore ai 100 milioni e il “rischio” per Sony davvero basso. I partner produttivi Hemisphere e Tencent avrebbero entrambi contribuito coprendo, a testa, il 18% dell’importo. E non finisce qua: grazie alle iniziative di co-branding effettuate con importanti marchi come Lexus e Paul Smith sarebbero stati raccolti altri 75 milioni.
Scritto da Matt Holloway e Art Marcum, il film è diretto da F. Gary Gray e uscirà il 25 luglio in Italia.