Megalopolis: Francis Ford Coppola non voleva un film "woke" che facesse la morale agli spettatori

Nel cast del suo ultimo lavoro sono presenti attori controversi come Shia LaBeouf, accusato di violenza sessuale nel 2021

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In un'intervista con Rolling Stone, Francis Ford Coppola ha dichiarato che con Megalopolis, suo ultimo lavoro presentato a Cannes, voleva realizzare un film che non potesse essere considerato “una produzione hollywoodiana woke”.

Nel cast sono presenti infatti attori controversi come Jon Voight, che ha fatto parlare di sé per le sue idee conservatrici e il suo esplicito sostegno a Donald Trump, e Shia LaBeouf, accusato di violenza sessuale nel 2021.

In proposito Coppola ha spiegato:

Quello che non volevo che accadesse è che fossimo considerati una produzione hollywoodiana woke che si limita a fare la morale agli spettatori. Nel cast ci sono persone che sono state cancellate in un momento o nell'altro. Ci sono persone che sono arci-conservatrici e altre che sono estremamente progressiste dal punto di vista politico, ma stavamo lavorando tutti insieme a un film e ho pensato che fosse interessante.

A proposito poi in particolare del suo rapporto con LaBeouf, ha raccontato:

Shia si è davvero appassionato al progetto, non avevo mai lavorato con lui prima di questo film, ma ha deliberatamente creato una tensione estrema tra lui e il regista. Mi ha ricordato Dennis Hopper, che faceva qualcosa di simile. Quando gli dicevi: "Fai quello che vuoi", partiva e faceva qualcosa di brillante.

Megalopolis, che vede nel cast anche Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Laurence Fishburne, Kathryn Hunter e Dustin Hoffman, sarà nei cinema statunitensi il 27 settembre 2024, mentre arriverà nelle sale italiane in autunno grazie a Eagle Pictures. Trovate tutte le altre informazioni nella nostra scheda.

Fonte / Rolling Stone
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