Maya e Ethan Hawke parlano del loro film girato senza imbarazzo per le scene di sesso

Maya Hawke racconta il film Wildcat, diretto da suo padre Ethan Hawke, in cui lei interpreta la scrittrice Flannery O’Connor

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Tra le attrici più promettenti arrivate sulla scena negli ultimi anni c’è Maya Hawke, figlia di Uma Thurman e Ethan Hawke. La nepo-baby per eccellenza, come direbbero nei trend di TikTok (di cui vi abbiamo parlato qui). Parlando a Variety di Wildcat, il nuovo film diretto dal padre in cui lei interpreta la scrittrice Flannery O’Connor, gli Hawke hanno ammesso di essere consapevoli di esporsi a critiche per aver lavorato insieme. 

Ci sono stati momenti di insicurezza girando il film, dice Maya seguita dal padre, ma hanno deciso che il loro obiettivo sarebbe stato quello di fare il miglior lavoro possibile senza curarsi troppo delle opinioni altrui.

Il loro film, Wildcat è un biopic dedicato alla scrittrice Flannery O’Connor. Nata in Georgia nel 1925 ed è morta di lupus a 39 anni. Nel 2014 alcune lettere private dal contenuto discutibile diventarono di pubblico dominio e le portarono l’accusa di essere razzista, congiuntamente alla presenza, nei suoi lavori, della “N-Word”. Non è un’eroina positiva, spiegano gli Hawke, bensì una persona complessa che ha beneficiato del privilegio di essere bianca, ma ha subìto quello di non essere un uomo. Entrambi ammettono che ci furono però discussioni su come "girare un film su una persona la cui immaginazione è stata più interessante delle sue esperienze di vita”. 

Maya e Ethan Hawke sul set

Il progetto è nato sulla spinta di Maya Hawke che l’ha proposto al padre. Per entrare nella Julliard aveva scritto un monologo basato sul libro A Prayer Journal di O’Connor. L’idea di trarre un film dalla vita della scrittrice e farlo girare al padre le venne vedendo il lavoro su The Good Lord Bird - La storia di John Brown. I temi dell’arte, della fede e dell’America presenti nella serie potevano essere continuati dal film.

Ethan Hawke ha spiegato che avrebbero potuto girare già da prima qualcosa insieme ma ora, con al sempre crescente popolarità della figlia (che ha lavorato con registi come Quentin Tarantino e, di recente, con Bradley Cooper) ha permesso un cambiamento nella logica produttiva: “Il progetto è stato finanziato perché c’è lei, non perché io lo dirigo”.

Capì la passione della figlia per l’arte e la recitazione nel 2009. Stava lavorando con Sam Mendes su Il racconto d’inverno, una produzione teatrale. Un giorno dovette portare con sé la figlia alle prove. Furono incredibilmente noiose, spiega, eppure Maya, che all’epoca aveva 12 anni, dopo aver visto tutto lo spettacolo “scomposto” in fase di prova supplicò il padre per poterlo vedere ancora una volta.

L’imbarazzo per le scene di sesso dirette dal padre? Zero!

I giorni sul set di Wildcat sono trascorsi senza imbarazzo tra i due. Per Laura Linney, che recita nel film e che ha condiviso con Ethan le scene di Broadway nel 1992, la collaborazione è stata un modo per unire i rispettivi talenti e creare qualcosa di valido artisticamente. Sia il padre che la figlia sono stupiti dalle domande sull’imbarazzo perché lavorare insieme è stato, al contrario, come creare uno spazio sicuro.

Coloro che andavano tutelati sono semmai Cooper Hoffman e Rafael Casal, dicono gli Hawke. I due attori hanno infatti delle scene di sesso con la protagonista. “Penso che sia stato strano per loro” ha spiegato Ethan Hawke, “noi eravamo così a nostro agio che non ce ne poteva importare di meno”. Maya ha poi aggiunto: “Ci siamo assicurati di avere sul set un coordinatore di intimità per loro. Così che si sentissero al sicuro e non come se fossero osservati…” “Da un padre inquietante” ha concluso Ethan.

Fonte: Variety

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