Max Brooks: "Le pandemie hanno cicli prevedibili. E se sono la persona più intelligente nella stanza, siamo nei guai"
Max Brooks, autore di World War Z: La Guerra Mondiale degli Zombi, torna a parlare della pandemia del Coronavirus in una nuova intervista
Senza lockdown, solo nello stivale, si sarebbero potuti raggiungere i 630mila morti entro maggio.
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Commentando il video diffuso a metà marzo, quando negli Stati Uniti l'importanza del distanziamento sociale e della tutela degli anziani non erano ancora stati recepiti al meglio, spiega che "non avevo avuto accesso ad alcuna notizia riservata. Le informazioni che avevo erano quelle accessibili a tutti, ho visto la CNN e Wuhan che veniva messa in lockdown".
Dalle pagine del quotidiano inglese, Max Brooks aggiunge:
Non riesco a calmarmi se penso all'ignorante idea che siamo stati colti alla sprovvista dal virus. Non posso andare a letto la notte pensando che non avevamo dei piani e così tutti gli errori fatti sono perdonabili. Anche perché il piano c'era [dice brandendo una pila di fogli e documenti del National Response Framework, la risposta alle emergenze da attuare negli Stati Uniti]. Il piano c'era, ma non è stato attuato subito e lo stesso lockdown non è stato implementato in maniera omogenea fra i vari stati. Non voglio neanche dare tutta la colpa a Trump. Ora come ora, l'America ha un capitano disastroso, pericoloso e incompetente alla guida, ma la nave aveva comunque svariati problemi di natura meccanica da diverso tempo. Abbiamo piantato una coltura davvero amara e ora, purtroppo, è arrivato il momento del raccolto [...] Tutto quello di cui scrivo è già accaduto. La storia delle pandemie tende a manifestarsi con dei cicli estremamente prevedibili. E se io sono la persona più intelligente nella stanza, siamo nei guai.
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