Matthew Vaughn, regista di X-Men: L'inizio, parla dello stato dei cinecomic

Matthew Vaughn, regista di X-Men: L'inizio, ha parlato dello stato dei cinecomic sia DC che Marvel Studios

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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In occasione del New York Comic-Con Screen Rant ha intervistato Matthew Vaughn, regista di X-Men: L'inizio, a proposito dello stato del mondo dei supereroi.

Il regista ha innanzitutto parlato di cos'è che sia stato così efficace nel suo film con James McAvoy e Michael Fassbender:

Quando giri un film di supereroi, devi lavorare più sodo perché devi fare in modo che le persone ci credano. Ecco perché X-Men: L'inizio era così realistico, lo abbiamo ambientato durante crisi dei missili di Cuba e i protagonisti avevano problemi umani in cui ci si poteva immedesimare. E non era dipendente dalla CGI. Credo che la CGI abbia mandato tutto a putt*ne, ti fa sembrare tutto un videogioco, non ti senti con i protagonisti..

Ha poi parlato del futuro dei DC Studios e dei Marvel Studios:

A parte i Guardiani [della Galassia], trovo Groot e il procione un fottuto colpo di genio, tieni così tanto a loro. Sono intrigato [per il futuro], credo che almeno la DC sotto James Gunn e Safran abbia la possibilità lasciare il segno. La speranza è che [Kevin] Feige torni a pensare alla qualità più che alla quantità e che si concentri a rendere ogni progetto grandioso.

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