Matthew Vaughn: "Il 90% di quello che avevo ideato è finito in X-Men: Giorni di un Futuro Passato"
Il regista di X-Men: L'Inizio Matthew Vaughn spiega quanto della storia da lui ideata per Giorni di un Futuro Passato sia finito nel film di Bryan Singer
Poi, alla fine, il cinecomic è stato diretto da Bryan Singer, colui che per primo ha portato al successo cinematografico i mutanti di casa Marvel. In un'intervista a Collider rilasciata durante gli impegni stampa di Kingsman - The Secret Service, il filmmaker ha rivelato quanto della storia da lui concepita per la pellicola è poi finita nel blockbuster:
Direi un buon 90%. Io e Simon Kinberg abbiamo lavorato allo script insieme. È stata una decisione davvero complicata rinunciare a questo fim. L'ho fatto solo perché, allo stesso tempo, avevo finito Kingsman e avevo la necessità di dedicarmi a un divertente film di spie. Visto che ne usciranno almeno cinque nel 2015, volevo che il mio fosse il primo (...) Bryan ha aggiunto alcune cose geniali a mio modo di vedere. Nel mio script era Fenomeno a penetrare nel Pentagono e liberare Magneto. Lui ha avuto l'idea di Quicksilver e ha dato vita a quella scena geniale. Poi avevo elaborato delle Sentinelle più simili a Mystica. Nel futuro che avevo immaginato nella mia sceneggiatura erano attaccate da migliaia di Mystica. Poi ha cambiato un po' dei mutanti, ma per il resto è tutto molto simile.
Nell’arco narrativo Giorni di un futuro passato del 1981, ambientato in un futuro alternativo distopico in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle e i mutanti vivono in campi di concentramento, un’adulta Kitty Pryde torna indietro nel tempo e impedisce un assassinio causato dalla Fratellanza che scatenerà una catastrofica isteria anti-mutanti. La trama alterna scene nel futuro e nel presente.
Scritto da Simon Kinberg, X-Men: Giorni di un Futuro Passato è uscito il 22 maggio.