Matthew Perry: un legale spiega perché l'attore aveva "solo" 1,5 milioni di dollari in banca

Un esperto legale spiega perché Matthew Perry aveva "solo" 1,5 milioni di dollari in banca al momento del decesso

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In attesa di scoprire gli esiti delle recenti indagini della polizia e della DEA sul decesso di Matthew Perry, People ha appreso alcune informazioni sulle pratiche testamentarie di successione dell'attore che sono oramai in corso dallo scorso ottobre.

Nei documenti rinvenuti dal giornale è emerso infatti che l'attore di Friends aveva "solo" 1,5 milioni di dollari nel suo conto in banca. Si tratta di un numero effettivamente piccolo se si pensa al successo di Perry nell'industria dell'intrattenimento grazie a Friends, che garantiva all'attore dei compensi residuali annuali di circa 20 milioni di dollari.

"Sembra che tutto il lascito testamentario sia stato lasciato al suo fondo fiduciario" ha commentato il legale e direttore della Weinstock Manion Jonathan Forster. Il fondo fiduciario era stato chiamato da Perry "Alvy Singer Living Trust", forse un riferimento al personaggio di Woody Allen in Io e Annie.

Forster ha spiegato che "il motivo per cui si usano i fondi fiduciari invece dei testamenti è che così facendo si evitano le pratiche di successione" e, sotto il profilo tributario, si evita la riduzione della tassazione patrimoniale.

Ecco spiegato perché, stando al testamento, Perry non era proprietario di alcuna residenza, mentre People sostiene ne avesse due: una intestata all'amministratrice fiduciaria Lisa Ferguson e una alla Alvy Singer LLC, società a responsabilità limitata con lo stesso nome del fondo.

Tutto ciò che è all'interno di un fondo fiduciario non è soggetto alle pratiche di successione, così come tutto ciò per cui viene designato un beneficiario" ha sottolineato il legale.

Non c'è modo di conoscere i dettagli di quanto presente sul fondo fiduciario, ha spiegato Forster. "Non sarà mai reso pubblico" ha concluso.

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