Matthew Perry: cause del decesso ancora da accertare, escluso l'abuso di fentanyl o metanfetamine

I primi esami escludono che la morte di Matthew Perry sia stata causata dall'abuso di metanfetamine o fentanyl

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La causa della morte di Matthew Perry non è stata ancora determinata, a sei giorni dalla tragica scomparsa dell'attore di Friends, ritrovato annegato nella sua jacuzzi il 28 ottobre a 54 anni.

Esclusi fin dall'inizio gesti violenti, a un primo esame autoptico e delle vicinanze sono stati anche esclusi abusi di medicinali non prescritti. Ora TMZ riferisce che i primi risultati dell'analisi tossicologica escludono anche la presenza di droghe nel corpo dell'attore, in particolare fentanyl e metanfetamine. I risultati di un esame tossicologico più approfondito arriveranno nel corso delle prossime settimane.

Nel frattempo, un'amica dell'attore si scaglia contro chi formula teorie cospirazioniste guardando gli ultimi post di Perry su Instagram, interpretandoli come una possibile richiesta d'aiuto. Athenna Crosby aveva incontrato varie volte l'attore negli ultimi tempi, e aveva cenato con lui il giorno prima della sua morte. Parlando sempre a TMZ, la donna ha spiegato che negli ultimi mesi "Mattman" (come amava farsi chiamare) era sempre allegro, ottimista e di buon umore, e aveva diversi progetti in cantiere.

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