La Mattel ottiene i diritti di Masters of the Universe
La Mattel ottiene i diritti sui mini albetti di Masters of the Universe
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
La celeberrima industria di giocattoli e intrattenimento Mattel ha vinto alla fine la battaglia legale che la vedeva contrapposta allo scrittore Donald Gut. La contesa riguardava gli albetti di Masters of the Universe che gli furono commissionati a partire nel 1981 e che venivano inseriti in ogni confezione insieme alle action figure che spopolarono in tutto il mondo oltre trent'anni fa. L'autore scrisse i minicomics He-Man and the Power Sword, The Vengeance of Skeletor, Battle in the Clouds e King of Castle Grayskull oltre a una serie di storie (una sorta di prequel) relative ai personaggi principali e alle loro origini. Le direttive venivano dalla Mattel che dettava le linee generali da seguire oltre alle caratteristiche che avrebbero avuto le singole figure del Masters Universe.
Il mio lavoro su Masters of the Universe mi ha insegnato una lezione basilare:
non creare nulla di originale, soprattutto concetti con cui qualcun altro farà milioni di dollari, a meno che tu abbia una percentuale dei profitti o parte dei diritti di proprietà... È una insegnamento che cerco di applicare fin dai miei giorni con He-Man e la cricca.
Per tredici anni l'autore ha sostenuto, appellandosi alla legge americana sul copyright, di aver dato in concessione alla Mattel i diritti su quei fumetti fino al 2016. Il colosso americano dal canto suo ha risposto con la tesi (ora vincente secondo la corte federale di Los Angeles) che soltanto dal 2001 Gut avrebbe reso noto il fatto che fu assunto per scrivere quei comics senza speciali riconoscimenti e royalty, aggiungendo che se ci fosse stata confusione da parte sua sui diritti di proprietà, aveva l'obbligo legale di avanzarne i reclami molto tempo prima.
Fonte: CBR