Matt Damon racconta di essere caduto in depressione mentre girava un film che sapeva essere pessimo
Anche se non cita il titolo, Matt Damon racconta la brutta esperienza vissuta durante le riprese di un suo film...
Nei giorni scorsi, Matt Damon (The Martian, la saga di Jason Bourne) è stato impegnato nelle attività stampa di Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan dove interpreta il generale Leslie Groves, il responsabile militare del Progetto Manhattan.
Senza citare il titolo specifico di un film... a volte ti ritrovi a lavorare a una pellicola che sai non sarà quello che speravi che fosse, solo che questa roba accade mentre lo stai ancora girando. Ricordo che ero a metà della produzione di questo film, quando ancora devi lavorare per mesi e magari hai portato la tua famiglia da qualche parte all'estero e li hai anche messi in difficoltà. Ricordo che mia moglie mi ha tirato su di morale perché ero caduto in una depressione del tipo "Cosa diamine ho fatto?". Lei mi ha semplicemente detto: "Siamo qui adesso". Sai, è stata un'esperienza del tipo... Mi vanto di essere un attore professionista, in gran parte grazie a lei, e ciò che significa essere un attore professionista è andare avanti e fare una giornata di 15 ore e dare assolutamente tutto, anche in quello che sai essere uno sforzo destinato al fallimento. E se puoi farlo con la migliore attitudine possibile, allora sei un professionista, e lei mi ha davvero aiutato con questo.
Qua sotto trovate l'intervista che, all'epoca, avevamo fatto con Matt Damon proprio per The Great Wall.
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FONTE: Jake's Takes via Variety