Masters of The Universe: Revolution è stato "cambiato" dall'algoritmo di Netflix, la spiegazione di Kevin Smith
Kevin Smith spiega che è stato l'algoritmo di Netflix a decidere il numero di episodi di Masters of The Universe: Revolution...
Nella nuova puntata del suo podcast, Kevin Smith ha parlato della serie animata Masters of The Universe: Revolution soprattutto in riferimento al perché questa nuova iterazione del popolare franchise basato sulla linea di giocattoli della Mattel sia costituita da soli 5 episodi contro i 10 della precedente Revelation (che erano stati diffusi in due parti).
Dall'algoritmo hanno appreso che - è quello che ci hanno detto perché analizzano tutte le informazioni che ottengono da quello strumento - era composta da troppe puntate. Era meglio che fosse formata da cinque episodi. Ci hanno detto che ne avrebbero prodotta un'altra, ma che, appunto, doveva avere quel numero di episodi lì. Al che ci siamo detti "Ok, possiamo farlo". In tutta onestà, fare i conti con quel numero di episodi ti costringe ad avere a che fare con continui accadimenti epici. Non avevamo un grande minutaggio da usare e quindi c'era meno spazio di manovra a disposizione.
La storia va avanti, forse, a un ritmo più svelto di quanto avessimo desiderato, sarebbe stato bello fornire più respiro con un paio di puntate aggiuntive, ma abbiamo giocato con quello che avevamo a disposizione. Ma penso anche che proprio questo elemento abbia aiutato la serie.
Secondo Kevin Smith la "frenesia" di queste puntate fa sì che il desiderio del pubblico di vedere un'altra stagione aumenti.
Poi sulla questione del fantomatico "algoritmo" aggiunge:
Non era nemmeno una questione di budget. È proprio che - forse non dovrei condividere informazioni del genere, rischio sempre dei guai quando condivido robe come queste - ma è davvero arrivato un diktat che recitava "L'algoritmo ci dice questa cosa qua". Ovvero che tutto sarebbe andato meglio se avessimo avuto solo cinque puntate.
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FONTE: Kevin Smith su YouTube