Masterchef: nuova edizione nel segno di concorrenti autentici e suggestive location

Il resoconto della conferenza stampa della nuova edizione di Masterchef

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Giovedi 21 dicembre, in prima serata su Sky Uno, ritorna l’attesissimo appuntamento settimanale con Masterchef.
Il cooking show più famoso del mondo riapre le sue cucine per la settima edizione, quest'anno con un cast leggermente rinnovato. Dopo l'inatteso addio di Carlo Cracco, comunicato al termine della scorsa edizione, i vertici Sky non si sono persi d'animo e in breve tempo hanno trovato una chef stellata che fin dalle prime battute sentite oggi in conferenza stampa ci sembra una degna sostituta del più noto collega. A Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Joe Bastianich si aggiunge Antonia Klugmann, 38enne chef triestina di nascita e friulana d’adozione, eletta dalla guida dell’Espresso Cuoca dell’Anno 2017, pronta a portare alla trasmissione novità ed una bella ventata di freschezza. L’abbiamo conosciuta già come ospite nella finale della quinta edizione di Masterchef ed ora la ritroviamo con piacere nel ruolo di giudice.

Il format del fortunatissimo show, che quest'anno è entrato anche nel Guinness World Records come trasmissione culinaria più adattata al mondo, rimane invariato, anche se per la Mistery Box , l'Invention Test e il Pressure Test, le tre prove pilastri di ogni puntata, non mancheranno nuove dinamiche e meccanismi che metteranno a dura prova le competenze tecniche e le conoscenze degli aspiranti chef.

I cuochi amatoriali si contenderanno l'accesso alla prestigiosa Masterclass fin dalla prima puntata, esibendosi subito, accompagnati dai loro parenti che assisteranno alla selezione, in un live cooking davanti ai giudici, ma sarà poi la consueta prova dell'Hangar a decretare i venti concorrenti di quest'anno. Subito dopo si entrerà nel vivo della gara che prevede stavolta prove in esterna in luoghi inconsueti e anche lontani.

I nostri giudici porteranno la loro classe fino in Norvegia, nelle Isole Lofoten sopra il Circolo Polare Artico, regno incontrastato del baccalà e poi anche in Svizzera, nel cantone dei Grigioni, a cucinare in un ristorante tre stelle, luogo forse ancora più temibile del Polo Nord. Ma la Masterclass 2017 visiterà anche alcuni dei posti più suggestivi del nostro paese, dal ghiacciaio dello Stelvio, dove i concorrenti cucineranno per vecchie e nuove glorie dello sci, passando per Vieste, Bologna, Milano fino ad arrivare in Abruzzo.

Questa mattina abbiamo incontrato i protagonisti del cooking show nel nuovo edificio Sky. Assente giustificato per malattia Joe Bastianich, che ha comunque inviato un video messaggio di saluto soprattutto ai suoi colleghi, tanta era la curiosità per il debutto della new entry che dalle anteprime dei filmati delle puntate che abbiamo visto ci pare essersi calata perfettamente nella parte. Non illudetevi di vedere, in quanto donna, una giudice morbida e malleabile. Antonia ha un carattere deciso, dice chiaramente di essere abituata a lavorare in minoranza, perché le cucine sono declinate al 90% al maschile (nonostante l’Italia conti il maggior numero al mondo di chef donne stellate, ben 45) e di sapere che per le donne può essere a volte più difficile imporsi in questo campo, ma quando si cucina, dice lei, si tratta di lavoro e quindi le sue valutazioni sono fatte esclusivamente in base alla meritocrazia, senza concessioni dettate da spirito materno. Semmai può creare un rapporto empatico con i più meritevoli, mentre ammette di rimanere spiazzata dalle donne che si presentano davanti ai fornelli in tacchi a spillo, più preoccupate di come vengono in telecamera che di quanto stiano invece facendo. Per queste ci saranno poche speranze di conquistarsi il tanto agognato grembiule. Aggiunge poi la Klugmann di essersi introdotta nel già affiatato gruppo di lavoro con delicatezza e di essere stata accolta bene e poi rimasta piacevolmente stupita da Joe Bastianich, il più difficile da conquistare, all’inizio, rivelatosi poi un compagno d’avventura gradevolissimo.

Barbieri e Cannavacciuolo scherzano sul fatto di avere reso apposta la vita difficile alla nuova arrivata per verificare se fosse davvero all’altezza del suo ruolo, ma è evidente che in realtà siano tutti molto in sintonia e formino una bella e variegata giuria.

Concordano tutti sul ritenere il livello di quest’anno molto alto, grazie a concorrenti autentici, entusiasti e spontanei, meno personaggi “bizzarri”, come dice Barbieri, ma gente con tanta voglia di cucinare e di mettersi in discussione. Più persone e meno personaggi e anche dalle prime immagini ci è sembrato di vedere individui che hanno storie concrete da raccontare: c’è la moglie lasciata dal marito che si è innamorato della sorella di lei, il giovane calabrese legatissimo alla sua terra il cui sogno è di potere aprire un ristorante nel suo paese e trascorrere lì tutta la vita, c’è la mamma di quattro figli che si divide tra l’amore per la cucina e quello, anche carnale, come espressamente detto, per il marito e poi la giovane logorroica che fa lacrimare dal ridere Antonia Klugman.

Ma ci sono anche i soliti figuri arroganti che cercano di impressionare i giudici: il ragazzo che ha trascorso una settimana in Giappone ed ora si sente un mago della cucina nipponica e il maturo siciliano che sostiene di non avere rivali nella preparazione dei primi piatti. Ne vedremo anche stavolta delle belle. Come nelle edizioni precedenti ci saranno ospiti illustri dell’alta cucina, tra cui lo chef stellato Giorgio Locatelli che ha il suo ristorante a Londra, Pino Cuttaia, Anthony Genovese e il tre stelle Norbert Niederkofler. Ma ritroveremo anche Valerio Braschi, vincitore della scorsa edizione e, dato che quest’anno si vuole dare più attenzione anche all’arte della pasticceria, ci sarà anche la giovanissima pastry chef Isabella Potì.

Continua anche la missione intrapresa da Sky di trasmettere, attraverso i suoi programmi, anche dei messaggi sociali. Come ci dice Nils Hartmann, capo produzioni originali della rete, ritorna il tema della riduzione degli sprechi alimentari sia con la doggy bag, che ogni partecipante si porterà a casa quando finisce di cucinare, sia con il riutilizzo degli alimenti non impiegati, donati ad associazioni benefiche, e prosegue anche la collaborazione con Last Minute Market. In una puntata vedremo coinvolto, in un Mistery Box, anche un gruppo di rifugiati che, grazie a svariati impieghi in cucina, si sono integrati ed hanno trovato lavoro nel nostro paese e per finire ci sarà anche una collaborazione con l’associazione Mani in Pasta, con sede nell’ex ospedale Paolo Pini di Milano, che si occupa, tramite laboratori e corsi di cucina , del reinserimento di persone con disagi mentali.

Un occhio al sociale quindi per un programma seguitissimo e che negli anni è diventato virale. Lo dicono i dati di ascolto con una media, lo scorso anno, di un milione e mezzo di telespettatori a puntata, ma lo dicono anche i social e le famose battute lanciate nello show e che ormai sono diventate di uso quotidiano tra gli appassionati di cucina e non.

Prepariamoci allora a vedere cosa in bolle in pentola quest’anno. Ci è stato promesso un grande spettacolo e abbiamo davvero la sensazione che la promessa verrà mantenuta.

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