Masterchef Italia 6: Gloria regina di presunzione, la masterclass perde due concorrenti amati
Nell'ottava serata di Masterchef Italia le due nuove eliminazioni hanno destabilizzato la Masterclass...
Come ricorderete, la scorsa settimana ci hanno lasciati in sospeso con il risultato dell’eliminazione finale tra Roberto e Gabriele, così i giudici a inizio puntata svelano subito l’arcano: tocca al romagnolo togliersi il grembiule.
Per la prima volta in questa edizione leggiamo sincera commozione e sentito dispiacere negli occhi di tutti i concorrenti, segno che Roberto evidentemente era simpatico e amato da tutti. Ma bando alle lacrimucce, perché la gara deve continuare. Si parte quindi subito con la Mistery Box, rinominata Poker Mistery Box, che mostra 10 ingredienti difficili da abbinare tra loro: sotto la scatola misteriosa vediamo infatti creste di gallo, pastinaca, ali di razza e formaggio bruss. Ma i concorrenti, come in un gioco a carte, hanno la possibilità di cambiare fino a cinque ingredienti pescando tra quelli nascosti sotto altrettante cinque piccole mistery box differenti.
I nostri cuochi amatoriali scelgono di liberarsi di almeno un ingrediente e le creste di gallo sono le prime che vengono scartate da quasi tutti, solo che in molti casi il cambio non è così vantaggioso perché alcuni dei concorrenti non riconoscono i prodotti con cui fanno cambio. Quinoa, amaranto, ventresca di tonno, mostarda... e ora che si fa?
Cracco è il primo a girare tra i banchi di lavoro e si dimostra fin da subito durissimo con Valerio, a cui dice senza mezzi termini che in cucina bisogna usare la testa e non solo l’istinto, mettendo in dubbio le capacità intellettive del giovane che pare molto confuso e incerto. I giudici sono tutti nervosi come donne in sindrome premestruale, Barbieri sbrocca con Michele il giovane per il disordine e per la poca grazia con cui impiatta, armeggiando con il cucchiaio come un muratore fa con cazzuola e cemento, e Cannavacciuolo per l’ennesima volta riprende Gabriele che ormai con quel tovagliolo arrotolato non si può proprio più vedere. Ma se alcuni si meritano dei bei cazziatoni, altri invece, come Margherita e Cristina, vengono elogiati per avere presentato piatti equilibrati e gustosi.
Un podio tutto al femminile ma la migliore della prova risulta essere Gloria, con la sua “pizza invertita al sapore di mare”. A dirla tutta a noi sembrava fosse più interessante il piatto di Margherita che ha saputo mettere insieme fiori di zucca, ali di razza, formaggio e mostarda in una composizione appetitosa, ma tant’è che anche stavolta, Gloria la strega cattiva vince, la sua presunzione vola alle stelle a lei corre a scoprire quale vantaggio l’attende all’Invention Test.
Per la seconda prova della puntata si vola in Sicilia con un piatto di ispirazione cinematografica: il famoso timballo del Gattopardo, una preparazione locale che all’interno di uno scrigno di pasta frolla mischia dolce e salato, crema pasticciera, polpette di carne, ragù di vitello con salsiccia, uovo, funghi, prosciutto, frattaglie, piselli, pasta all’uovo e tartufo nero. Un piatto della tradizione palermitana complesso e di difficile realizzazione, e tocca alla perfida Gloria formare cinque coppie con i concorrenti rimasti che dovranno cucinare in tandem. Gloria sceglie per sé Margherita, perché è l’unica di cui si fida e che pensa di potere comandare liberamente.
Intanto per stemperare la tensione prima della difficile prova i giudici scherzano con i ragazzi sulle loro fissazioni ed abitudini, così scopriamo che Michele Pirozzi è maniaco dell’ordine della pulizia, in particolare modo dei sanitari del bagno tanto da dare fuoco al wc per disinfettarlo prima dell’utilizzo quando si trova fuori casa. I due giovani Michele e Valerio, in accoppiata esplosiva, sono invece momentaneamente prede di tempeste ormonali tanto da vedere addirittura una papabile milf in Gloria.
Nonostante quest'ultima abbia abbinato le coppie in modo da riuscire a mettere i suoi compagni in difficoltà, proprio Michele il giovane e Valerio centrano invece l’obiettivo e sorprendono i giudici, ma è il duo Cristina e Michele Pirozzi a cucinare un timballo pressoché perfetto. La coppia culinariamente peggiore è quella formata da Gabriele e Mariangela che presenta un timballo mezzo distrutto neppure degno di tale nome, e sebbene i due cerchino di addossarsi a vicenda la colpa del fallimento, tuttavia è Mariangela ad avere fatto errori a ripetizione e quindi si merita l’eliminazione, per la gioia di tutto il gruppo che finalmente è riuscito a cacciarla per sempre. Ma lei sorride, la prende con sportività, ringrazia e se ne va, consapevole che la colpa della disfatta è tutta sua. Gloria bisbiglia “ce l’ho fatta io a cacciare Mariangela”, forse si aspettava un applauso per questo.
La prova in esterna vede quindi i due vincitori dell’Invention test Michele e Cristina nel ruolo di capitani di brigata rispettivamente a capo della squadra rossa e blu. La location scelta per l’occasione è il parco Sigurtà, un bellissimo polmone verde nei pressi di Peschiera del Garda dove i concorrenti dovranno cucinare per un gruppo di discepoli Shaolin del Centro Culturale di Milano, riunitisi lì per un seminario. Cucinare nel verde è il tema della prova e, seguendo la filosofia shaolin che insegna la meditazione per nutrire anima e corpo all’insegna del rispetto della natura e di ogni forma di vita, si tratterà di cucinare secondo i principi dell’armonia: le ricette saranno esclusivamente vegane e, per complicare le cose, l’unica cottura consentita sarà quella crudista - che non va mai oltre i 42 gradi.
Gli aspiranti chef si devono quindi cimentare con centrifugati, polpette, vellutate, insalate, stufati a bassa temperatura, hummus, seitan, alghe, tofu e dolci crudi.
Bastianich, passeggiando attorno ad un bel labirinto di siepi insieme al monaco Shaolin, confessa di avere una fame spirituale e disserta sulla ricerca della felicità - precisando però che per lui il pinot grigio è un ottimo obiettivo e che la sua idea di felicità risiede nel trittico bicchiere di brunello-hamburger-sesso. Ma il monaco, visibilmente perplesso, ribatte timidamente che dietro a queste cose si nascondono infelicità e malattie. Mah, se lo dice lui. Le due brigate cercano intanto di fare del loro meglio, Gloria insiste a dire che gli altri la temono perché lei è più forte. E qualcuno dovrebbe dirle che invece viene tenuta lontana in quanto antipaticissima. Stravince la squadra blu di Cristina con un dolce a detta di tutti sensazionale, una crostata di frutta crudista, quindi al Pressure Test finiscono Giulia, Gloria, Valerio e Michele Pirozzi più Gabriele, il peggiore dell’Invention test. Gloria rosica perché quelle che lei chiama le due arpie, Loredana e Cristina, sono già salve in balconata e la guardano, in senso stretto, all’alto in basso.
Il pressure test prevede una serie di duelli e chi fa cilecca è fuori.
Parte Pirozzi, che sceglie di sfidare Gabriele nella preparazione di uno zabaione e lo batte subito. Il torinese sfida Michele il giovane con delle sarde a beccafico e perde, poi sfida Gloria con la mozzarella in carrozza e riperde e la sfida finale è con Giulia con la preparazione di un filetto nelle tre diverse cotture. Nel frattempo tutti notano che Gloria ride malignamente vedendo Gabriele in difficoltà, e gli altri non esitano a definirla cattiva. Santo protettore dei fornelli, facci la grazia e liberaci prima o poi da questa megera! Alla fine Gabriele, che ieri sera ci ha fatto addirittura un pochino di tenerezza, ha la meglio su Giulia, che è costretta ad abbandonare la cucina di Masterchef.
Le eliminazioni di ieri sera sono stati due brutti colpi per il gruppo, almeno dal punto affettivo, perché Roberto e Giulia sono stai i concorrenti più amati e benvoluti dai compagni. Ma non sempre vincono i buoni, e Gloria, per non smentirsi mai, chiude la puntata annunciando che eliminerà tutti quelli che incroceranno la sua strada. Che il karma sia con te!
Photo Credit: Masterchef