MasterChef Italia 13: chi è stato eliminato nelle puntate del 15 febbraio e le sue dichiarazioni!

Vi proponiamo il riassunto ufficiale, seguito dall’intervista all'eliminata da MasterChef 13 nelle puntate del 15 febbraio

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Spoiler Alert

La competizione prosegue nelle puntate di MasterChef Italia 13 andate in onda il 15 febbraio, e un'aspirante chef ha dovuto dire addio al grembiule bianco del cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy. Vi proponiamo quindi il riassunto ufficiale, seguito dall’intervista all'eliminata da MasterChef 13 nelle puntate del 15 febbraio.

Ovviamente non proseguite nella lettura se non avete ancora visto gli episodi.

MasterChef Italia 13, puntate del 15 febbraio: il recap

La bellezza del viaggio: quello fisico, fatto alla scoperta di luoghi sconosciuti (e, visto che siamo nelle cucine di MasterChef Italia, anche di ingredienti sorprendenti e mai visti); e quello mentale, fatto con la fantasia, grazie al cinema. Si può riassumere così la serata di ieri dello show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, e l’itinerario di questo viaggio ha portato alla formazione della Top 5 dei cuochi amatoriali di quest’anno: i giudici Bruno BarbieriAntonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, infatti,hanno fatto togliere il grembiule a un solo aspirante chef - Kassandra, barista 25enne di origini spagnole che vive a Milano – portando con sé quindi Antonio, Eleonora, Michela, Niccolò e Sara al penultimo appuntamento di questa stagione, atteso per giovedì 22 su Sky e in streaming su NOW.

Le tappe del viaggio di ieri andavano da una Mystery Box con ingredienti provenienti da ogni parte del globo a un Invention Test dai sapori mediorientali per il quale è arrivato in Masterclass lo chef Assaf Granit, 1 stella Michelin al ristorante parigino Shabour, da una affascinante prova in esterna al Museo Nazionale del Cinema di Torino dove è andato in scena l’incontro tra la cucina e la settima arte, con sei celebri critici gastronomici e cinematografici nelle vesti di temibili commensali - compreso, tra questi ultimi, il professor Gianni Canova, critico e conduttore per Sky Cinema e Rettore della Libera università di lingue e comunicazione IULM di Milano – fino a un delicatissimo Pressure Test sullo street food del futuro.

Gli ascolti degli episodi del 15 febbraio di MasterChef Italia 13

Per il cooking show, ieri su Sky Uno/+1 e on demand, 730mila spettatori medi con il 3.3% di share, oltre 1.043.000 contatti unici e il 70% di permanenza, un dato che è sostanzialmente in linea con quello della scorsa stagione. Nel dettaglio, il primo episodio di ieri ha raggiunto 815mila spettatori medi, con il 3.15% di share e quasi 1.171.000 contatti unici; il secondo 643mila spettatori medi, con il 3.4% di share e 916.000 contatti.

Nei sette giorni, i due episodi della scorsa settimana segnano 1.771.000 spettatori medi, con oltre 2.454.000 di contatti unici e il 72% di permanenza, un dato perfettamente in linea con gli omologhi episodi dell’anno scorso.

Sui social la conversazione è sempre vastissima: con 202mila interazioni social totali è il contenuto non sportivo più commentato del prime time; l’hashtag ufficialeè entrato nella classifica dei Trending Topic italiani direttamente alla prima posizione durante la messa in onda, rimanendo poi in Top 3 anche nella mattina di venerdì; nella chart dei TT sono apparsi anche i nomi di Niccolò, Michela e Kassandra (fonti: Talkwalker SCRTrends24.in).

Mystery Box internazionale

La serata è quindi stata inaugurata dalla Mystery Box “internazionale”, con ingredienti di diverse parti del mondo: i fagioli asparago della Cina, il pesce Halibut della Danimarca, il formaggio Halloumi da Cipro, le melanzane lunghe dalla Thailandia, la Farina di Maracuoccio di Napoli, la carne Rubia Gallega dalla Spagna, tagliolini di Soba dal Giappone, olive di Kalamata dalla Grecia, i Datteri Medjoul dal Marocco, infine la farina di Teff dall’Etiopia e il Caigua dal Perù. I cuochi amatoriali hanno prima dovuto riconoscerne la provenienza e poi cucinare con i prodotti corrispondenti alle risposte corrette, avendo a disposizione 45 minuti e un discreto numero di spezie e salse. I migliori sono stati Halibut Viaggiatore di Antonio (halibut con pepe di Sichuan e finocchietto, tartare di datteri e olive, fagiolini asparago saltati al peperoncino), Dalla Danimarca in Giappone di Michela (noodles di soba in brodo di dashi, verdure alle spezie con datteri, tataki di halibut) e Cannoli Mondiali di Eleonora (cannolo fritto di farina di teff con crema di datteri e olive, fagiolini speziati, caigua marinato, salsa tahina e noodles di soba fritti), quest’ultimo proclamato piatto migliore della prova.

Invention Test e giudizio finale

Il viaggio attorno al mondo è proseguito nell’Invention Test grazie all’arrivo in Masterclass dello chef Assaf Granit, origini israeliane e 1 stella Michelin al ristorante parigino Shabour. Dopo aver preso ispirazione da tre eccellenti esempi mostrati dall’ospite, i cuochi amatoriali in 45 minuti hanno dovuto cucinare un piatto con un mix unico e originale. Eleonora, vincitrice della Mystery Box, ha affidato un malus a Michela e Antonio: nella loro ricetta hanno dovuto impiagare anche un ingrediente killer, il lime persiano nero (disidratato, senza semi e succo, con una forte acidità). Gli assaggi sono cominciati da Il frigo più grande del mondo di Eleonora (melanzana ripiena di tahina, salsa olandese e ptitim), Viaggiando in Israele di Michela (ptitim con anguilla affumicata e aragosta in salsa yogurt), poi Origini 2.0 di Kassandra (tortilla di melanzane con aragosta e salsa di torshi) e Alchimia di Antonio (aragosta laccata al lime persiano su dadolata di melanzane), infine Viaggio in Grecia di Sara (aragosta sbollentata con ptitim al nero di seppia e tre salse yogurt) e Il ricco e il povero di Niccolò (uovo in camicia con melanzane e aragosta laccata in salsa di anguilla). È stata Sara la migliore della gara ed è toccato a lei sfruttare un prezioso bonus per la prova successiva, quella in esterna: ha potuto scegliere con chi formare la coppia per la cucinata al Museo Nazionale del Cinema di Torino, e la decisione è ricaduta su Eleonora; Michela e Niccolò, peggiori dell’Invention, hanno dovuto unirsi forzatamente in una coppia che è stata anche svantaggiata da un malus; terza coppia, quella formata dai due cuochi amatoriali rimanenti, Antonio e Kassandra.

L'esterna al museo del cinema di Torino

Arrivati all’interno della celebre Mole Antonelliana, dove il Museo ospita una collezione tra le più ricche al mondo, oltre 2milioni e 200mila pezzi, gli aspiranti chef hanno affrontato una difficilissima prova in esterna a metà tra cucina e cinema. Le tre coppie hanno reso omaggio a tre capolavori legati alla città di Torino preparando un piatto ispirato a tre generi cinematografici: Sara, vincitrice dell’Invention Test, per lei ed Eleonora ha potuto scegliere il genere horror con “Profondo Rosso” di Dario Argento per un piatto che aveva le animelle come ingrediente principale; poi Antonio e Kassandra hanno optato per la commedia con “Al bar dello sport” con Lino Banfi e Jerry Calà che corrispondeva a un piatto con le triglie, lasciando quindi a Michela e Niccolò il genere kolossal e “Cabiria”, film che vanta le didascalie firmate da Gabriele D’Annunzio, con il fagiano come protagonista del piatto. Parole d’ordine: gusto, impiattamento, sperimentazione e coerenza cinematografica. A mettere ulteriormente pepe su una prova già complessa, l’arrivo dello chef Davide Scabin, di casa a Torino, che ha portato tre ingredienti tipici della città (peperone, nocciole e vermouth) per l’amuse bouche che dovevano preparare Michela e Niccolò. Ad assaggiare, sei esperti tra critici gastronomici e cinematografici: Alberto Cauzzi (vicedirettore della Guida dei ristoranti de L’Espresso), Eleonora Cozzella (giornalista de Il Gusto – La Repubblica) e Maurizio Bertera (food editor de La Cucina Italiana e La Gazzetta Dello Sport); poi ancora Gianni Canova (critico e conduttore per Sky Cinema e Rettore della Libera università di lingue e comunicazione IULM di Milano), Steve Della Casa (critico cinematografico e direttore artistico) e Mattia Ferrari (content creator).

L’entrée della coppia Michela-Niccolò è stata la prima uscita (amuse bouche formato da gelatina di vermouth, spuma di peperoni e crumble di nocciole); poi il piatto della coppia Kassandra-Antonio (triglia fritta, con insalatina di salicornia e salsa al mango); quindi quello di Sara ed Eleonora (animelle con spuma di parmigiano, riduzione di melograno e barbabietola, fondo e cuore di piccione); infine la portata principale di Michela e Niccolò (fagiano ripieno con patate, salsiccia e albicocca, quenelle di caprino e limone su riduzione di ribes rosso, topinambur, cipolla rossa e fondo del fagiano): quest’ultima, a sorpresa, è stata la brigata vincitrice, e così Michela e Niccolò hanno potuto ufficialmente scrivere il proprio nome tra i cinque migliori cuochi amatoriali di questa edizione.

Pressure test e Eliminato

Tornati in Masterclass, Antonio, Eleonora, Kassandra e Sara hanno affrontato il Pressure Test dedicato allo street food, una delle tendenze culinarie più in voga negli ultimi anni, ma che in realtà ha radici antichissime. I quattro concorrenti in 40 minuti hanno dovuto inventare e realizzare uno street food del terzo millennio che fosse buono, elaborato e originale, avendo a disposizione gli ingredienti dei principali piatti della cucina da strada internazionale. Gli assaggi sono cominciati da Gelato dolce un po’ salato di Eleonora (coni di pasta brick ripieni di chilli messicano e cavolo sbollentato con crema di avocado), poi Tortelli d’asporto di Sara (tortellini fritti ripieni di carne, cavolo e cipollotto con salsa messicana); Giagia di Kassandra (involtini di pasta brick ripieni di carne, peperoni e cavolo, su crema di fagioli); infine Croccancino di Antonio (crocchette di patate ripiene di carne alla paprika e peperoni con salsa al curry, lime e zenzero). A togliere il grembiule è stata quindi Kassandra, che ha dovuto abbandonare la Masterclass tra gli abbracci dei colleghi.

Le parole di Kassandra eliminata da MasterChef 13 il 15 febbraio 2024

Oltre i tre giudici, l'esperienza di MasterChef ti è servita a conoscere cuochi dalla fama internazionale. Chi è quello che ti ha colpito di più?

Alex Atala è sicuramente quello che mi è rimasto di più, forse perché era una delle prime prove. Bella la prova, bello lo studio, bellala sua storia e la sua filosofia di cucina. E bello anche che non conoscendo gli ingredienti, nel secondo step ho fatto qualcosa che non mi sarei mai immaginata nella vita: il cuscinetto di Manioca. Sono stata molto soddisfatta e lo chef mi ha proprio fatto i complimenti.

Ieri hai detto che MasterChef è stato una rinascita, in che cosa ti ha aiutato?

Oltre che sul lato tecnico, dove ti puoi approcciare a cose che non hai mai visto. Per me è stata un'ottima esperienza personale, con cui ho potuto mettere in pausa la mia vita e capire cosa mi piacesse e cosa meno. Così ho capito cosa volevo ottenere, dove volevo arrivare, nella vita in generale. Ho iniziato a guardare di più me stessa, ero molto insicura prima di entrare, ero una persona che faceva prima le cose per gli altri piuttosto che per se. Quindi ho capito che dovevo pensare a me stessa, non importa dove sarei arrivata, ma avrei dato il cento per cento per me stessa.

Vuoi parlarci della tua rivalità con Michela?I
Io e Michela siamo due persone competitive, e io non so perdere. Neanche nei giochi da tavolo, e lei è molto agguerrita e determinata, e come me ha affrontato tante cose che l'hanno resa come è. In gara eravamo sicuramente io contro di lei e lei contro di me, e il resto della classe quasi non esisteva. Al di fuori abbiamo imparato ad apprezzarci e volerci bene perché siamo molto simili. Lei si rivedeva in me, e io mi vedo in lei come una me del futuro. Ad oggi ci sentiamo tutti i giorni e le voglio molto bene. Per me è stata fondamentale nel mio percorso, e senza di lei non sarebbe stata la stessa cosa, mi dava filo da torcere facendomi dare il 100%, quindi no nella vita non ci odiamo.
Ah tra l'altro è stata l'unica a fare una storia sulla mia uscita, e la ringrazio per questo.

C'è un piatto che in gara non ti è riuscito ma hai provato a fare a casa e ora non puoi più farne a meno?
Ho riprovato a fare la carbonara senza uova(ma senza brace) perché mia madre è allergica all'uovo e le è piaciuto. Vorrei riprovare a fare quello del cervo e l'uovo magari con più tempo e calma.

Come è stato rivedere in tv le kassandrate e il tuo percorso di crescita?
È stato molto strano, perché sapevo di aver pianto tanto. Però quando registri il programma non sai come verranno montate, e quindi non pensavo che avrei pianto in ogni puntata, anche perché di solito non piango mai. È stato strano vedermi in televisione e ho realizzato il grande pubblico verso la quinta puntata, ma è stato molto bello vedermi da fuori sapendo tutti i retroscena e il perché avessi un determinato umore.

C'è un motivo per cui sei stata eliminata? È successo qualcosa dietro le quinte?
Allora, voglio essere totalmente sincera, e mi prenderò la responsabilità di ciò che dirò ma non andrò troppo nello specifico. Non c'ero con la testa durante il pressure test, perché la sera prima mi ero lasciata con il mio ragazzo in videochiamata. Convivevo, quindi è stato un brutto colpo. Non c'ero con la testa ma volevo fare comunque un buon lavoro, volevo dedicare il piatto a mia nonna e volevo farmi valere. Stavo facendo un ottimo percorso, ero a un passo dalla top 5. Allo stesso tempo dentro ero devastata, ed è il motivo per cui ho risposto male a Barbieri, che mi ha destabilizzato ancora di più. Se di solito il loro scherzare sulla mia ansia mi ha aiutato, questa volta non ce l'ho fatta. E sono sembrata maleducata e cafona, ma il motivo è questo.

Come ti è cambiata la vita dopo MasterChef?
Sono molto felice di come è andata la mia vita dopo MasterChef. Perché sono tornata dai miei, dato che non convivevo più, e mi son detta: ho fatto tutto un percorso, ho scoperto cosa volevo e non mi andava di aspettare le offerte cascassero dal cielo. Non volevo che le puntate mi aprissero delle porte, quindi ho iniziato a cercare casa e lavoro a Milano, e una volta trovate ho mollato tutto in Trentino e mi sono trasferita. È stato un salto nel vuoto perché a Milano non ho familiari, amici di una vita, sono sola, ma l'ho fatto per me, e sono felice. Vivo a Milano da settembre, mi sono concentrata su di me e sto mettendo le basi per dei progetti, anche legati a MasterChef.

Tra questi progetti c'è la cucina? Vorresti aprire un ristorante tutto tuo?
La cucina farà sicuramente parte del mio percorso lavorativo. Sono molto scaramantica e non voglio dirvi il progetto, ma se riesco a fargli prendere piede non avrò un posto fisso fisico, con persone di cui mi fido. Avrà a che fare con la cucina ma non solo, non è qualcosa che non esiste ma che non è molto comune e spero che prenda piede.

Come risponderesti alle critiche sui social?
Non risponderei. Di base devo essere sincera, ho messo il limite ai commenti del mio profilo, perché se non provi a capire una persona senza conoscermi, per me vali zero. So di essere una persona che divide molto, ma se lo fai in maniera civile va bene, se ti limiti agli insulti non mi interessa.

Con chi vorresti lavorare della Masterclass?
Beatrice e Alice sicuro, perché ci ho legato tanto in maniera personale, avrebbero la mia fiducia al 100 %. Anche Lorenzo, Eleonora e Michela, perché mi fiderei tantissimo a livello lavorativo (anche se sarebbe un rischio a livello caratteriale). Anche con Sara lavoro bene, a livello di abilità sceglierei tutti, ma caratteriale devo essere sincera no, perché so che non sarebbero disposti a fare quello che dico io.

Qual è la tua serie tv preferita e quale piatto assoceresti?

Una domanda molto difficile, ne vedo davvero tante. Tra le ultime ti direi Dynasty perchè è una delle ultime che ho guardato e gl iassocerei un piatto da ricconi fondamentalmente: aragosta, ostriche, una cosa così.

Chi vuoi che vinca questa edizione di MasterChef?
Sono tutte persone forti e valide, dopo la top 8 meritavamo tutti la vittoria, anche per questioni personali. Ognuno ha le carte in regola per vincere, io ho detto Eleonora perché è un genio, non mi scorderò mai il filetto alla wellington con la stampante 3d. Lei ha ste idee che o fai la genialata o fai una schifezza, ma a lei fino a ieri è sempre andata bene. Quando sono uscita io avevo solo il suo nome in testa.

Settimana prossima, giovedì 22 febbraio, sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, proseguiranno le sfide di MasterChef Italia: sarà il penultimo appuntamento di questa stagione, e per i cinque cuochi ancora in gara il sogno di conquistare lo scettro si fa sempre più concreto. Chi riuscirà a guadagnare un posto nella sfida finale?

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