Mass Effect 3: Provato!
Abbiamo provato la demo di Mass Effect 3 per Xbox 360, in uscita il 9 marzo su tutte le piattaforme: ecco le nostre impressioni...
Un assaggio dell’avventura completa è stato rilasciato sotto forma di demo per Xbox 360 (scaricabile gratuitamente dall’Xbox Live Marketplace): ecco le nostre impressioni.
Per chi si fosse perso i precedenti capitoli, il capostipite presentava una componente ruolistica molto spiccata (dialoghi a scelta multipla e relative conseguenze sulle storia, strutturata in modo da presentare “bivi” in alcuni punti cruciali, gestione dell’inventario e della “crescita” dei personaggi), mentre con il sequel si è scelto di perfezionare ed enfatizzare soprattutto la componente sparatutto in terza persona, aumentando il tasso di fasi shooter e migliorando i relativi controlli.
Con questo terzo capitolo l’approccio è ibrido, un vero e proprio gioco d’equilibri per gli sviluppatori: da una parte c’è infatti l’intenzione di reintegrare nel mix di gameplay alcune delle caratteristiche più affini alla ruolistica, come una gestione approfondita dell’inventario, dall’altra si notano ulteriori miglioramenti nelle fasi d’azione. Queste ultime vedono un approccio a metà tra il classico sparatutto in terza persona e il GDR: l’utilizzo delle coperture e le diverse armi a disposizione ricordano infatti l’impostazione di un classico del genere shooter come Gears of War, ma la gestione in tempo reale della squadra riporta i combattimenti su binari più tattici. Quest’ultima prevede ancora una volta l’utilizzo di una sorta di menu circolare diviso in segmenti (uno per ogni membro del team), la cui apertura mette in pausa l’azione e permette di dare indicazioni specifiche ad ogni membro della squadra (massimo due oltre al giocatore), come quale nemico attaccare, con quale potere o con quale arma disponibile nell’inventario.
Il tutto risulta come sempre fluido ed intuitivo e particolarmente gradita è la possibilità di utilizzare scorciatoie: i tasti direzionali del D-pad possono essere infatti utilizzati per impartire comandi rapidi ai compagni e rimappati a piacere, rendendo lo scorrere dei combattimenti molto più fluido. Oltre a fare affidamento sull’arsenale, il comandante Shepard può far conto anche su una mossa da corpo a corpo, completamente rivista nell’ottic
a di renderla più fluida e fruibile in combattimento: la pressione di un apposito tasto permetterà di colpire da vicino un nemico e, se mantenuta, porterà a un’eliminazione istantanea grazie a una speciale “lama virtuale” installata sul polso del protagonista. Questa chance è stata bilanciata rendendone l’utilizzo piuttosto lento, così da evitare un abuso sul campo di battaglia, eppure riesce a rappresentare un diversivo interessante, fonte tra l’altro di eliminazioni spettacolari. I passi avanti più evidenti si registrano in ogni caso dal punto di vista dell’intelligenza artificiale nemica: gli avversari (soprattutto nella seconda parte della demo) si sono mostrati più inclini a sfruttare le coperture e a muoversi coscientemente sul campo di battaglia, soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati.
Riguardo al livello medio di sfida, Bioware propone con Mass Effect 3 una soluzione innovativa: iniziando una nuova partita sarà infatti possibile scegliere tre diverse modalità per affrontare l’avventura, in grado di adattarsi ad ogni tipo di giocatore. Gioco di Ruolo permetterà di cimentarsi con il gioco per come è stato penato, ossia con un’equa ripartizione tra dialoghi e azione. Storia presenterà invece di godersi soprattutto le decisioni e i dialoghi, presentando combattimenti molto semplificati. Azione renderà invece automatiche tutte le decisioni e le scelte morali, eliminando completamente i dialoghi a scelta multipla e adattandosi a uno stile di gioco più dinamico. Per quanto gli appassionati della saga abbiano in Gioco di Ruolo una scelta sostanzialmente obbligata, questa impostazione rende il titolo adatto anche a coloro che non abbiano grande familiarità con Mass Effect o con i videogiochi ruolistici in generale, allargando il bacino d’utenza senza scontentare i fan.
Le due sequenze da noi provate sono riuscite nel complesso ad appassionarci, con la spettacolarità e la forza degli eventi nella prima parte e con l’azione nella seconda, dandoci un’idea molto chiara di come, ancora una volta, l’anima di questo capitolo sia sostanzialmente duplice e ben distribuita. I dialoghi sono credibili, la trama coinvolgente sin dai primi istanti, il combattimento funzionale (con l’unica eccezione del sistema di copertura, a nostro parere ancora non perfetto in tutti i frangenti: un punto su cui torneremo in fase di recensione).
L’attesa sino al 9 Marzo non potrebbe sembrare più lunga, per uno dei giochi più importanti di questa ricchissima annata.