Marvel, X-Men: Max Bemis crea l'Harry Potter dei mutanti in Worst X-Man Ever
Bailey Hoskins, un mutante reietto tra i reietti, alla scoperta del mondo degli X-Men: l'ironica e affettuosa lettera d'amore ai mutanti Marvel di Max Bemis
Ho pensato agli X-Men, a cosa significavano per me come fan e a cosa rappresentano. Ho cercato di fare leva sul mito e sui principali stereotipi che caratterizzano la serie principale. È qualcosa con cui mi piace sempre giocare. Quindi questa serie è incentrata soprattutto sugli stereotipi degli X-Men, su cosa è il fandom, su cosa sono state le serie a fumetti e sui loro cliché.
Il modo migliore per farlo era introdurre nello scenario un pesce fuor d’acqua che inconsciamente andasse contro tutti questi stereotipi e quindi spiccasse nettamente. Se pensiamo a Harry Potter, ad esempio, quando si presenta per la prima volta a Hogwarts è qualcuno di completamente al di fuori del proprio elemento, e questa è l’idea che ho voluto trasmettere tramite il protagonista di questa serie.
Bailey Hoskins è un diciottenne fin troppo mortale, e il motivo per cui spicca così tanto in mezzo agli X-Men, senza entrare eccessivamente nel dettaglio, è proprio il fatto che non è abbastanza strano. In essenza proviene da un ambiente molto sterile e scopre che ciò che desiderava è molto difficile e logorante per molti motivi: alcuni sono i normali problemi sociali che nascono in situazioni come queste, mentre altri sono elementi intensi e drammatici tipici delle storie a fumetti.Soprattutto la prima manifestazione dei suoi poteri mutanti è un momento drammatico per lui: rimane isolato molto rapidamente. Le cose vanno fuori controllo e lo coinvolgono al punto che non può più considerarsi un ragazzo normale, conservare i suoi amici e la sua famiglia. Tutto gli crolla intorno ed è costretto a immergersi totalmente in questa nuova situazione. Bailey aveva dei genitori molto normali che erano vissuti nell’anonimato per tutta la vita, e poi arriva questo momento (anche in questo caso ho voluto ispirarmi a Harry Potter) in cui scopre: “Cosa? Sono un mutante? Oh mio dio, ma è la cosa più fantastica del mondo”, e invece poi le cose si fanno molto brutte e non c’è una via d’uscita. Non è necessariamente una brutta cosa essere un X-Man, ma di certo è una situazione molto difficile.
Il mio obiettivo è fare di questa serie il punto d’accesso per eccellenza al mondo degli X-Men. Credo che gli X-Men siano dei personaggi veramente iconici, forse leggermente meno degli Avengers in questa fase, ma penso che chiunque abbia un minimo di conoscenza del fumetto conosca Wolverine e Ciclope, oltre forse a l'Uomo Ghiaccio, Jean Grey e il Professor X. Dato che la serie si svolge al di fuori della continuity, mi sono potuto permettere di presentare una sorta di carrellata di celebrità di tutte le formazioni degli X-Men filtrata attraverso il punto di vista di Bailey. Sarà molto divertente.
Fonte: Marvel