Marvel, X-Men: Bryan Edward Hill parla del suo What If? in stile Ghost in the Shell

Il ritorno della tradizione Marvel dei What If? passa per un albo degli X-Men scritto da Bryan Edward Hill

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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A ottobre rinasce la tradizione dei What If? della Marvel, sotto forma di una serie di one-shot che trascinano alcuni dei suoi personaggi più importanti in territori inesplorati.

Bryan Edward Hill, coadiuvato dalle tavole di Neil Edwards e Giannis Milonogiannis, proverà a immaginare cosa succederebbe agli X-Men in un mondo in cui l'umanità ha accettato di vivere in simbiosi con modifiche biotecnologiche.

Lo sceneggiatore ha parlato di quest'avventura sulle pagine del sito ufficiale della Casa delle Idee:

What If X-Men #1, copertina di Rahzzah

Nessuno dei What If? del passato è per me un'ispirazione. Non perché non siano buone storie, sono sicuro che lo siano, ma perché non ne ho mai letto nessuno. Il mio rapporto con gli X-Men si basa sull'epoca di Chris Claremont, Jim Lee e di un sacco di cartoni animati degli anni Novanta.

What If? X-Men è stato curato dall'editor Chris Robinson, con cui ho lavorato al one-shot di Totally Awesome Hulk. Siamo diventati amici, in quell'occasione, ed è uno dei migliori colleghi che abbia avuto nel mondo dei comics. Recentemente abbiamo collaborato sull'Annual di Spider-Man, Miles Morales. Ci conosciamo molto bene e parliamo spesso di fumetti, film e animazione. Sa che sono un fan enorme di Ghost in the Shell, e abbiamo discusso di cosa si potesse fare alla Marvel che avesse un po' di quel sapore e quell'estetica. Questa storia è nata così.

Immaginate un futuro in cui il cyberspazio e le interazioni umane si sono fuse ed evolute per alcuni individui. Questi umani evoluti hanno un gene soprannominato EXE, che conferisce loro abilità in stile mutante nel mondo reale, ma anche più potenti in quello virtuale. Questo salto improvviso nell'evoluzione umana ha creato un mondo sull'orlo della crisi, in cui gli EXE sono cacciati e temuti. Questo il retroterra della vicenda, familiare a chi conosce il concetto di base degli X-Men, ma traslato in una realtà di transumanesimo e cyberspazio.

Cable, Domino e Charles Xavier saranno al centro della vicenda, che vedrà questa versione del professore chiamare a raccolta i due eroi per salvare Erik Lehnsherr e, forse, la realtà intera. Il parallelo, estetico e di personalità, tra Cable e Domino e la coppia di protagonisti di Ghost in the Shell, Batou e Motoko, non è casuale.

Un parallelo per l'Erik Lehnsherr di questo universo? Elon Musk? Erik è l'Amministratore Delegato della Lehnsherr-Thec, la principale compagnia attiva nella cyber-tecnologia. Non somiglia a nessuno in particolare, ma è la somma di tante personalità. Musk, Carnegie, Edison. Gli uomini che hanno cambiato il mondo. In questa storia, la tecnologia del futuro è quanto di più simile alle mutazioni. Se, come spero, tornerò a raccontare avventure in questa realtà, vedrete il concetto ampiamente approfondito, sia nel mondo virtuale che in quello fisico.

Ho sviluppato un sacco l'ambientazione, dietro le quinte. La mia mente funziona così, devo sempre costruire un mondo intero attorno alle mie storie. Onestamente, l'ho sviluppato un po' come quello di Blade Runner e spero che i lettori potranno goderselo ancora. Non leggo molti manga, ma adoro il lavoro di Tsutomi Nihei, cose come Biomega e Blame! Volevo portare un po' di quelle atmosfere in un fumetto Marvel.

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Fonte: Marvel

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