Marvel, Wolverine: ecco perché Laura Kinney è tornata a essere X-23

È stato svelato il motivo che ha portato Laura Kinney ad abbandonare il nome in codice di Wolverine

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Spoiler Alert
X-23 #3, copertina di Mike Choi

Laura Kinney è nata come ventitreesimo clone di Wolverine, da qui il suo nome in codice X-23, e ha da poco scoperto un importante dettaglio relativo alle sue origini, sulle pagine della miniserie Adamantium Agenda, scritta da Tom Taylor per i disegni di R.B. Silva e inclusa nell'iniziativa Hunt for Wolverine.

Dopo gli eventi di Secret Wars, per diverso tempo l'eroina ha raccolto il manto del padre genetico ed è stata protagonista della serie All-New Wolverine, firmata da Tom Taylor e David Lopez, insieme alla sorella genetica Gabrielle "Gabby" Kinney, alias Honey Badger.

Ultimamente, però, la ragazza ha deciso di tornare alla sua identità originale di X-23, mossa da una ragione svelata sulle pagine di X-23 #3, albo scritto da Mariko Tamaki (Hulk) e disegnato da Juann Cabal (All-New Wolverine), con la copertina di Mike Choi, pubblicato alcuni giorni fa negli Stati Uniti.

In un alterco con una delle scienziate che lavorò al progetto grazie al quale vide la luce, Laura afferma che porta il nome che tanto odia perché ha giurato che avrebbe evitato che qualcun altro dovesse vivere la stessa esperienza che lei e le sue sorelle hanno avuto da bambine; inoltre, vuole che "X-23" sia un monito per gli aguzzini responsabili di quegli esperimenti:

Ho giurato di non far accadere mai più ciò che abbiamo vissuto io e le mie sorelle. Ho assunto un nome che odio... così saprete che la vostra fine, la fine di questo lavoro, sarà arrivata dalle mani della vostra stessa creazione.

Fonte: Comicbook

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