Marvel vs. Kirby, non tutto è risolto: cosa porterà il futuro e il parere di Kurt Busiek
Lo storico accordo tra Marvel e Kirby ha evitato lo scontro finale ma ripercussioni e questioni insolute rimangono: cosa porterà il futuro?
Puntuale arriva oggi l’annuncio di un sequel, in quanto il mondo legale americano si interroga sulle possibili ripercussioni e retroscena dell’accorto Marvel/Kirby. Tutto ruota attorno ai meccanismi che consentono o meno il rinnovo dei copyright relativi a certe opere, più facile nel caso di un contributor indipendente, e impossibile qualora l’opera da lui realizzata sia stata effettuata su ingaggio, oggetto centrale della contesa del caso Kirby; questo perché la natura del lavoro su ingaggio o meno, specialmente nel caso di lavori svolti molti anni fa, può essere oggi assai sfuggente da determinare. Alla fine, la Marvel e Kirby sono giunti a un accordo prima di arrivare allo scontro finale, ma la questione di definire con precisione cosa si intenda per “opera su ingaggio” resta in sospeso.
Dice la sua anche un vecchio lupo di mare del fumetto americano come Kurt Busiek, secondo cui l’accordo cercato dalla Marvel con i Kirby è dovuto al fatto che se si fosse arrivati a coinvolgere la Corte Suprema già in questo caso, avrebbe visto affermati i diritti di questi ultimi e che se mai la Corte Suprema si esprimerà sulla materia generale in futuro, sarà per ridefinire il concetto di “work for hire” secondo parametri più precisi e a tutela dei creatori, onde evitare il caos nell’intero mondo dell’intrattenimento. Quindi meglio sostituire la parola “Fine” in ultima pagina con un più tradizionale “Continua...”