Marvel, Venomverse: Roland Boschi parla di Wolverine in versione Venom

Il disegnatore di Edge of Venomverse #1 parla di Laura Kinney, resa ancora più temibile dalla fusione con Venom

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Manca pochissimo, almeno al di là dell'oceano, alla partenza di Edge of Venomverse, la saga di avvicinamento all'evento estivo dedicato a Venom, che ruoterà attorno al numero #150 della serie omonima e porterà a una massiccia venomizzazione di tanti personaggi Marvel.

Il primo numero di Edge of Venomverse sarà scritto da Matthew Rosenberg e disegnato da Roland Boschi; vedrà protagonista la signorina Laura Kinney, anche nota come la Nuovissima Wolverine. Si torna, con questa storia fuori continuity, ai tempi della sua fuga: come sarebbero andate le cose se ci fosse stato anche un certo simbionte a cercare di prendere il controllo della sua mente e del suo corpo?

Il disegnatore dell'albo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Marvel.com.

Edge of Venomverse #1, copertina di Francesco Mattina

Il personaggio di Laura mi ha colpito moltissimo nel film Logan, recentemente. Trovo che sia davvero versatile. Una ragazzina silenziosa e un selvaggio killer in un solo corpo. Mescolate queste due componenti con il simbionte di Venom ed ecco a voi un personaggio davvero spaventoso.

Nella storia, cerco di mostrare il volto di Laura il più possibile, attraverso il nero tessuto del costume simbiotico, specialmente nei momenti in cui il suo lato umano parla, prima di scatenare la furia del simbionte.

Laura lotta costantemente con la fame selvaggia dell'alieno e sembra che, infine, riesca più o meno a gestirla. Gli artigli, la sua velocità pazzesca, il fattore rigenerante di X-23 sono sempre con lei. Si aggiungono tutte le infide abilità di Venom.

Non ho ancora avuto l'occasione di incontrare Matthew, per ora, ma lavorare con lui è stato un onore. Sin da subito, leggere le sue sceneggiature è stato emozionante, per le scene d'azione e quelle in cui X-23 è posseduta dal simbionte. Ma la seconda parte, che si concentra su un gruppo di adolescenti che incontrano Laura, nel bel mezzo di un'esistenza sfrenata, è ancora meglio.

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