Marvel, The Fallen: Greg Pak commemora la prima grande vittima di Civil War II

In The Fallen gli eroi commemorano il caduto di Civil War II assieme alla sua famiglia... la cui collera è molto pericolosa!

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Spoiler Alert
Sapevamo che Civil War II avrebbe reclamato la vita di almeno un protagonista storico dell’Universo Marvel e il momento preannunciato alla fine è giunto: sulle pagine di Civil War II #3, uscito nei giorni scorsi e negli Stati Uniti, il dilemma morale riguardo alle previsioni di Ulysses sul futuro è giunto alla sua prima catarsi quando l’Inumano ha previsto che Hulk avrebbe seminato la morte tra gli Avengers: in un atto fulmineo quanto controverso, Occhio di Falco ha trafitto il cranio di Bruce Banner - l'Hulk originale ritiratosi dalle scene - con una freccia prima che la trasformazione potesse avere atto. Ma naturalmente, le motivazioni, le ripercussioni e i dubbi di questo atto sono destinati a dominare sia le pagine immediatamente successive di Civil War II che quelle delle molte serie ancillari ad essa legate.

Clint Barton affronterà il suo destino nell’albo speciale The Accused, mentre The Fallen, realizzato da Greg Pak e Mark Bagley, punterà i riflettori sull’eroe caduto, esplorando il dramma e le ripercussioni della morte di Banner sugli eroi e gli amici che lo conoscevano meglio. Così Pak presenta l’evento sul sito ufficiale della Marvel:

The Fallen #1, copertina di Leinil YuTony Stark e il Dottor Strange erano le figure più vicine a Bruce Banner, quindi li vedremo entrambi in The Fallen, assieme ad apparizioni di altri personaggi come la Cosa, Ercole e Silver Surfer. Anche Carol Danvers appare in questo albo, ma le sue reazioni saranno esplorate in maggior dettaglio in Totally Awesome Hulk #9, dove svolge un ruolo essenziale.

I membri della famiglia di Hulk sono il cuore e l’anima di The Fallen, quindi in quest’albo scoprirete come prendono la cosa Amadeus, Rick, Betty, Jen, Ross, Skaar e i Fratelli di Guerra.

Ognuno di questi personaggi avrà una reazione diversa alla morte di Banner, vedremo di tutto, dal dolore, al senso di colpa, a un tremendo senso di sollievo, fino, naturalmente, alla rabbia. E dal momento che stiamo parlando della famiglia di Hulk, il modo in cui questi personaggi gestiranno la loro rabbia è un interrogativo cruciale per tutto l’Universo Marvel.

Bruce Banner è stato il mio personaggio Marvel preferito, su cui ho lavorato per ben 11 anni di attività fumettistica, quindi ho adorato scrivere questa parte della sua storia perché è stata un’altra grande opportunità di esplorare approfonditamente Banner come persona e come eroe.

The Fallen #1, variant cover di Mike Del MundoUna delle contraddizioni che amavo di Banner è che nella sua identità di Hulk diceva sempre di voler essere lasciato solo, ma nel corso degli anni aveva costruito attorno a sé una vasta famiglia per cui era pronto a fare di tutto.

Il tema centrale di Hulk era, a buon motivo, la rabbia, ma dopo avere scritto così tante storie su Bruce Banner in questi anni, direi che il tema centrale di Bruce Banner era invece l’amore. È questa l’essenza della storia, e diventerà evidente soprattutto alla lettura del suo testamento.

Chiuderemo su un interrogativo importante: per anni la famiglia di Hulk ha fatto di tutto per aiutare Banner a controllare la sua maledizione e Banner ha tentato con ogni mezzo di aiutare loro. Ora che Banner non c’è più, questo equilibrio è stato distrutto. La famiglia di Hulk sarà in grado di trovare un nuovo equilibrio? I suoi membri saranno in grado di aiutarsi a vicenda nei momenti di crisi? O perderanno il controllo e la maledizione di Hulk reclamerà una nuova, intera generazione?

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Fonte: CBR

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