Marvel, Star Wars: Doctor Aphra di Kieron Gillen, tra humour nero e archeologia

Personaggi compromessi, humour nero e uno sguardo al passato di Star Wars: gli ingredienti di Gillen per Doctor Aphra

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Spoiler Alert
Doctor Aphra, la prima serie di Star Wars targata Marvel incentrata su un personaggio nato nei fumetti, sembrava partire in sordina rispetto a nomi e iniziative più conosciute, ma il team creativo formato da Kieron Gillen e Kev Walker ha due frecce al suo arco su cui conta in modo particolare per fare centro: la prima è la possibilità di scatenarsi nell’uso di personaggi “cattivi” e corrotti in un’ambientazione che ha sempre dato la precedenza al punto di vista degli eroi; per di più, sfruttando al massimo il ruolo di archeologa di Aphra, Gillen intende esplorare il passato remoto della galassia di Star Wars, andando a colmare un vuoto che il nuovo canone ha finora evitato di affrontare.

Lo sceneggiatore promette inoltre di andare a pescare nel corpo di materiale dell’universo Legends, come rivelato sulle pagine di Comic Book Resources.

Doctor Aphra #3, copertina di Karmome ShirahamaMolti dei personaggi che compaiono in Doctor Aphra li abbiamo già incontrati in Darth Vader, ma all’inizio della serie volevamo ripresentarli. E abbiamo deciso che il modo migliore di dire “questa è la Dottoressa Aphra” era tramite un omaggio a Indiana Jones. Nella scena iniziale della serie si tende a presumere che lei sia la figura in maschera che fugge dal tempio, e invece no, lei è Belloq!

Una parte di me voleva far durare quella scena 15 pagine, e farne un’incredibile sequenza di azione dove il protagonista sconosciuto resta ucciso proprio alla fine. Quella scena è un buon esempio dell’humour nero della serie. È dark ed è divertente, ma Aphra non è un personaggio in sfumature di grigio. È la protagonista più compromessa a livello etico dopo Darth Vader.

In realtà, tutti i protagonisti della serie sono cattivi, ma sono cattivi di cui è divertente seguire le avventure. Sappiamo già che Aphra è pessima, la domanda è: fino a che punto? Questo è uno dei temi che esploreremo nella serie, definiremo cosa è disposta a fare e cosa no. Nel secondo numero vedremo che c’è un limite che non è disposta a valicare, un “No! Questo è troppo perfino per me!” Inoltre, di tanto in tanto, fa anche qualcosa di buono. Dato che agisce nei bassifondi della galassia, nella maggior parte dei casi pugnala alle spalle figure peggiori di lei. In essenza, abbiamo una donna tra i 20 e i 30 anni che è un vero e proprio mostro dal punto di vista morale. Fa cose assolutamente imperdonabili, ma molto divertenti da guardare!

Doctor Aphra #5, copertina di Kamome Shirahama

Il wookiee Black Krrsantan fa parte del gruppo perché rivuole i soldi che ha prestato ad Aphra e la considera un investimento. Non è nulla di lontanamente paragonabile al rapporto tra Han e Chewbacca: Aphra deve a Krrsantan un sacco di soldi e di favori personali, quindi il wookiee decide di tenerla in vita per poter riscuotere quanto gli è dovuto. È un rovesciamento completo delle dinamiche tra Han e Chewie, qualcosa che facciamo e faremo spesso.

Quanto ai droidi Triplo Zero e BT, diventeranno rapidamente incontrollabili e sarà interessante vedere i loro sviluppi. Il divertimento è cambiato, perché Aphra in Darth Vader era essenzialmente una spalla comica. Era la protagonista “buona” della serie perché, per quanto potesse essere malvagia, non poteva certo tenere testa a Vader. Nel momento in cui diventa la protagonista le dinamiche cambiano. Triplo Zero è sempre divertente con il suo humour nero, ma sta diventando un problema molto serio, senza che Aphra se ne renda conto. Da un certo punto di vista è la bomba a orologeria del fumetto. Già nel numero #1 prende l’iniziativa e se ne va in giro a uccidere persone senza il permesso di Aphra. Non può finire bene, no?

No, non può finire bene. Quando ho presentato la serie, il tema essenziale era che Aphra con Darth Vader aveva afferrato una tigre per la coda e il suo dilemma era: come faccio a lasciare andare la tigre e a sopravvivere? Ma Aphra probabilmente non si è resa conto di quante tigri stesse tenendo per la coda. Da un certo punto di vista, la nostra storia si svilupperà mostrandoci le conseguenze delle interazioni e delle pessime decisioni prese da questo cast di personaggi. Dalla serie di Aphra potrebbe nascere un fantastico scenario per il Gioco di Ruolo Fiasco, funzionerebbe alla grande. Ma sto divagando.

Doctor Aphra numero #2, copertina di Kev WalkerLe atmosfere alla Indiana Jones tipiche della serie derivano dal fatto che Aphra è in essenza un’archeologa nell’universo di Star Wars. E l’universo di Star Wars è molto, molto vecchio. E trovo tutto questo entusiasmante: prendere un elemento di Star Wars e fare qualcosa che non è stato fatto prima con quell’elemento.

Quanto a ciò che esisteva nel canone precedente, mi è stato detto che quel materiale non esiste finché noi non lo reintroduciamo. C’è un elemento nella mia storia basato su un frammento poco conosciuto del materiale Legends, credo che saranno in pochissimi ad accorgersene, perché ho riscritto da zero quel concetto. È un’ottima idea a cui ho voluto impartire una chiave più vicina al 21° secolo. Un potenziale paragone di ciò che stiamo facendo con il vecchio canone è ciò che la Marvel ha fatto con l’Universo Ultimate. Tutti i giocattoli sono a nostra disposizione, ma non esistono finché noi non li rischieriamo in campo. E quando lo facciamo, lo facciamo in modo che mantenga il tutto più coerente.

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Fonte: CBR

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