Marvel, Spider-Man: Dan Slott e le conseguenze di Clone Conspiracy

Slott parla delle conseguenze di Clone Conspiracy su Spider-Man e su tutti coloro che gli gravitano attorno

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Clone Conspiracy, l'evento che ha messo sottosopra il mondo di Spider-Man per mezzo di ritorni eclatanti, dilemmi morali, etici e dolori profondi nella vita di Peter Parker, giunge al termine negli Stati Uniti. Lo sceneggiatore Dan Slott, in un'intervista piuttosto corposa e decisamente ricca di SPOILER, parla della storia che si sta lasciando alle spalle e del futuro prossimo di Amazing Spider-Man.

Clone Conspiracy #5, copertina di Gabriele Dell'Otto

Tutti sono stati feriti. Del resto c'era da aspettarselo. Quando riporti in vita delle persone, è complesso pensare che per qualcuno possa essere piacevole. Nessuno esce felice da Clone Conspiracy e le cicatrici su Spider-Man sono profonde, così come quelle su Jonah Jameson e su tanti altri.

Inoltre, c'è ancora una storia da raccontare, dopo The Clone Conspiracy #5, ci sono gli eventi di Amazing Spider-Man #24, che ci conducono direttamente alla nuova serie di Peter David e Mark Bagley, Ben Reilly: The Scarlet Spider. Ci sono grandi momenti narrativi che ci attendono al calare delle polveri, in Clone Conspiracy: Omega.

Spidey uscirà da questa situazione consapevole di aver compiuto dei gesti eroici e nobili, gesti di sacrificio enormi. Ma non sentirà di aver vinto e avrà bisogno di una rivalsa. Ne avrà un bisogno enorme. Una vittoria vera, netta, chiara è quel che vorrà con tutte le sue forze. E il dolore sarà tanto, per lui. In Omega, vedremo accadere qualcosa che lo metterà in cammino verso una nuova avventura.

Il ritorno di Ben Reilly innescherà dinamiche interessanti, perché sia lui che Peter condividono gli stessi ricordi. Ben è uscito da una provetta convinto di essere l'originale. Inoltre, anche il Dottor Octopus ha sperimentato i ricordi di Peter e ha contezza del suo sistema di valori. La resa dei conti fra questi tre sarà qualcosa di bizzarro.

Clone Conspiracy: Omega #1, variant cover di Adi GranovRiavere tra noi, anche se per brevissimo tempo, Gwen Stacy è servito a raccontare il momento della sua morte. Abbiamo sempre pensato che non sapesse, quando Goblin la uccise, che Peter e Spider-Man fossero la stessa persona. Ora sappiamo che non è così. Andò incontro alla morte sapendo che il suo innamorato era sotto quella maschera. Non lo odiava, ma era sicuramente delusa dal fatto che le avesse nascosto una parte così importante di sé. E questo è orribile.

Questa volta è invece morta in circostanze del tutto diverse, eroiche. Ha impedito ai Goblin di spingersi oltre, di trarre vantaggio dalla situazione e ha ottenuto una sorta di momento di chiarezza con Peter. Il quale è finalmente venuto a sapere quali sono i pensieri di Gwen, cosa pensava di lui quando morì. In maniera bizzarra, hanno potuto definitivamente dirsi addio. Se non altro, lei ha potuto farlo, chiudere il cerchio definitivamente.

Credo che Peter, invece, ne abbia tratto ancora più senso di colpa e ancora più dolore. Del resto è questa la sua natura, mettersi sempre tutto il peso sopra le proprie spalle. Tutto quel che succede di male è colpa sua e lui non può far altro che ragionare in questi termini. Sarà sempre l'eroe che cerca di fare ammenda delle proprie responsabilità e di essere una persona migliore.

Clone Conspiracy: Omega #1, copertina di James HarrenAnche Norman Osborn risulterà profondamente cambiato. Non è più Goblin, ma è sempre lo stesso calcolatore spietato, privo del siero che lo rendeva superumano e folle. Spider-Man non lo ha mai avuto come avversario in queste vesti. Ed ora ci troveremo con Peter Parker, non l'Uomo Ragno, sulle tracce di Osborn anche tramite la potenza di fuoco delle Parker Industries.

Una delle relazioni più importanti del nostro eroe, dopo gli eventi che abbiamo appena visto, sarà quella con Mimo. Bobbi è uno dei personaggi che da tempo conosce l'identità segreta di Spidey. Sono sei i personaggi che non ti aspetti che sanno di lui. Quando avevo bisogno di un partner per Peter e per la sua versione eroica, ho subito intuito che tra loro due poteva esserci qualcosa di interessante.

Se sei Spider-Man, avere un'amica che è sia una supereroina che una supescienziata che un'agente dello S.H.I.E.L.D. è una cosa utile. Vedremo il legame tra loro due approfondirsi, per quel meccanismo che porta le persone a legare fra loro quando sono messe alle corde.

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Fonte: Comicbook.com

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