Marvel, Speciale Defenders: come i New Avengers sono diventati i Difensori di Netflix

I Defenders dei fumetti hanno percorso sentieri molto lunghi prima di unirsi in un gruppo...

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Avete visto Defenders, la miniserie TV di Netflix che riunisce il cammino dei quattro eroi Marvel che hanno goduto di una trasposizione tutta loro ad opera del colosso dello streaming mondiale? Siete curiosi di sapere chi erano e chi sono nelle loro versioni originali? Volete sapere qualcosa di più sul loro percorso e sulle loro identità? Ebbene, in questo articolo vi raccontiamo qualcosa sul loro cammino.

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Jessica Jones, Iron Fist, Luke Cage e Daredevil non sono sempre stati quelli che sono oggi. Nelle loro versioni a fumetti sono piuttosto simili a ciò che avete visto sui vostri schermi, ma ognuno è arrivato ad essere quel che è partendo da una posizione diversa. Molti di loro sono tali grazie alla mano dello stesso sceneggiatore, e noi siamo qui per darvi qualche coordinata in merito partendo dal caso in esame più semplice dei quattro.

Jessica Jones

New Avengers: Jessica JonesL'investigatrice privata solitaria, scontrosa e forzuta è stata co-creata da Brian Michael Bendis. Proprio lui è lo scrittore la cui mano è tangibilmente legata all'attuale stato di molti dei Defenders. Non a caso è Bendis a sceneggiare l'omonima serie a fumetti che viene pubblicata negli Stati Uniti e che a breve leggeremo anche in Italia.

Assieme a Michael Gaydos, ha dato vita al personaggio di Jessica nell'ormai lontano 2001 sulla serie Alias. La signorina Jones è quella che ha meno passato alle spalle, tra i quattro difensori di New York e, pertanto, è anche quella che è cambiata meno.

Negli anni, dopo la fine della sua serie, ha continuato a rimanere (più o meno) lontana dal mondo dei supereroi. Il suo rifiuto di questo ambiente è alla base del personaggio, ma questo non significa che non abbia avuto un ruolo in moltissime avventure di suo marito, Luke Cage, con cui ha avuto una bambina, Danielle. Sì, i due amanti di breve durata nella serie televisiva sono sposati nella loro vita fumettistica.

Jessica ha avuto un peso fondamentale nelle storie dei New Avengers, nati all'indomani di Vendicatori divisi e divenuti fuorilegge con Civil War (schierandosi contro l'Atto di Registrazione dei Superumani) e Dark Reign (opponendosi al Regno Oscuro di Norman Osborn), fino al ritorno alla legalità giunto a seguito del megaevento Assedio. Nei New Avengers della fase successiva, nota come L'Età degli Eroi, ha fatto squadra proprio con Luke Cage, Iron Fist e Daredevil, che poi avrebbe ritrovato nei Defenders.

Oggi, Jessica gode di una serie tutta sua, sempre scritta da Bendis e disegnata da Gaydos, in cui la vediamo indagare sui misteri che riguardano il mondo delle persone con poteri, mentre cerca faticosamente di provvedere alla sua bambina e di tenerla fuori dai guai.

Luke Cage

New Avengers: Luke CageIl compagno di vita di Jessica Jones è il personaggio che Brian M. Bendis ha maggiormente manipolato. Quando esordì, portava il nome di battaglia di Power Man ed era uno degli eroi Marvel più chiassosi, sgargianti e vistosi nell'aspetto. Il tono delle sue avventure ben si accostava alla bizzarria della sua tenuta: maglia gialla brillante, tiara argentea in testa e catena spessa un braccio attorno alla vita. Poca verosimiglianza e tanto spettacolo visivo per un personaggio nato negli anni della blaxploitation e che portava sulle pagine della sua serie, negli anni Settanta e seguenti, tutti i contenuti e le forme di quel periodo.

Sulla serie New Avengers, Brian Michael Bendis ne prende in mano i destini e un eroe certamente non centrale nelle dinamiche dell'Universo Marvel subisce una metamorfosi decisamente significativa, che lo porta ad avere un ruolo fondamentale. Proprio lui è infatti alla guida dei Nuovi Vendicatori, dopo la vittoria dell'antagonista Iron Man in Civil War, e dopo che in tutto il mondo Stark e i suoi danno la caccia a quegli eroi che non vogliono rendere pubblica la propria identità.

Luke diventa dunque il leader di un gruppo alternativo al potere, di buoni ribelli, di Vendicatori che decidono di farsi carico di un ideale di libertà e tutela oltre che del peso di difendere il mondo da ogni minaccia possibile. Dopo la caduta di Tony Stark a causa dell'infiltrazione Skrull di Secret Invasion, il Direttore dello S.H.I.E.L.D. - rinominato per l'occasione H.A.M.M.E.R. - sarà il folle Norman Osborn, che tra i suoi principali oppositori avrà proprio i New Avengers di Cage, fino alla caduta di Assedio.

La cura Bendis ci consegna un Luke Cage molto meno macchietta e molto più personaggio. Non è solo la paternità a rendere l'uomo un tempo noto come Power Man più tridimensionale, ma il trattamento a cui lo sceneggiatore di Cleveland lo sottopone. Durante quegli anni, Luke Cage diventa quel che è oggi e un personaggio degno di avere una serie Netflix tutta per sé.

Iron Fist

New Avengers #25, copertina di Mike Deodato Jr.Il guerriero di K'un-Lun è invece quello più slegato dal talento di Brian Michael Bendis, che scrive il personaggio di Danny Rand solo in pochissimi momenti di New Avengers, nel periodo L'Età degli Eroi, e mai sulla sua serie regolare.

Negli anni in cui lo sceneggiatore innovava Cage e dava lustro a Jessica Jones, però, avviene anche la sua definizione in chiave moderna. Ad esserne responsabili sono tre uomini piuttosto importanti nel mondo dei comics di oggi: Ed Brubaker, Matt Fraction e David Aja, che con la serie Immortal Iron Fist espandono la mitologia del personaggio, ampliano lo sguardo sul retaggio del Pugno d'Acciaio, chiariscono e ravvivano i contorni dei suoi poteri e delle sue abilità, consegnandoci un guerriero spirituale e un personaggio estremamente inserito in un contesto mistico e leggendario.

Dopo un anno di storie, iniziate nel 2006, siamo già molto distanti rispetto all'Iron Fist delle origini, ispirato alla temperie anni Sessanta e Settanta dei film di arti marziali che provenivano da Hong Kong e spopolavano nel pubblico americano.

L'opera di restauro di Danny Rand prosegue con Iron Fist: L'Arma Vivente, serie di Kaare Andrews che prosegue nell'opera di Fraction e Brubaker, attira moltissime attenzioni per la qualità delle storie e impone il personaggio come uno dei più interessanti della Marvel degli ultimi anni.

Daredevil

New Avengers #30, copertina di Mike Deodato Jr.Sarebbe improbo affermare che il Diavolo Rosso che avete conosciuto tramite Netflix sia tale per mano di Brian Michael Bendis. Nondimeno, sarebbe sbagliato affermare che lo sceneggiatore non abbia avuto una parte importante nella sua recente storia. Ci sono però autori che hanno avuto un peso maggiore nella definizione del personaggio com'è oggi.

La vera rivoluzione di Daredevil avviene negli anni Ottanta per mano di Frank Miller e, da allora, tutti sono stati costretti a confrontarcisi. Da eroe come tanti altri, sotto Miller Matt Murdock diventa un personaggio duro, tormentato, inserito in un contesto urbano gretto e complesso, un giustiziere delle strade notturne di Hell's Kitchen. Violento, temuto e controverso, Daredevil è sia un vigilante che ha a che fare con il crimine da strada della metropoli che un guerriero di una battaglia più spirituale, inserito in un contesto metafisico, fatto di antichi clan di ninja, retaggi mistici e demoni.

Sotto le mani di Bendis, si mantiene e si rafforza soprattutto l'anima noir del personaggio. Dal 2008, anche grazie ai disegni di Alex Maleev, le storie del Diavolo Rosso tornano ad essere di qualità eccelsa, dopo un periodo non proprio roseo durato anni e uno di ripresa innescato da Kevin Smith e Joe Quesada. Matt Murdock è di nuovo il terrore dei criminali della Grande Mela e fa il suo ritorno anche la storica rivalità con il signore del crimine di New York: quel Wilson Fisk che avete visto splendidamente interpretato da Vincent D'Onofrio nello show di Netflix e che i lettori dei fumetti Marvel hanno conosciuto come Kingpin.

Nelle storie di Bendis e Maleev facevano capolino gli altri futuri Defenders Jessica Jones (guardia del corpo del protagonista quando è in abiti civili), Luke Cage e Iron Fist (che finirà per sostituire Matt nei panni di Daredevil nel periodo di Civil War). Questi racconti hanno contribuito in maniera notevole a connotare il Cornetto negli ultimi dieci anni, fondare la Marvel moderna e a consegnare a Netflix molte delle atmosfere e dei temi che hanno trovato posto nella serie TV.

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