Marvel, Secret Wars: Skottie Young presenta i Little Marvel di Battleworld
Il fumettista Skottie Young è tornato a parlare del progetto legato a Secret Wars che lo vede impegnato come autore completo: Giant Size: Little Marvel: AvX
Young è tornato a parlare con Newsarama di questo suo progetto lavorativo, partendo dalla location nella quale si svolgerà il racconto, ossia il regno conosciuto come Marville, facente parte del pianeta Battleworld.
Penso si tratti di un luogo paragonabile a qualsiasi altra città di cartoni animati come I Simpson, nel quale ogni giorno avviene qualcosa di pazzesco, e l'indomani è tutto tornato alla normalità. Quindi avverranno moltissimi eventi che coinvolgeranno i personaggi, comprese molte lotte fra questi. Il divertimento durerà per sempre.
Iniziai realizzando le copertine delle serie di breve durata X-Babies, intorno al 2009. È divertente pensare a come le cose si siano evolute da allora. Un po' di tempo dopo, Midtown Comics mi chiese di realizzare la loro variant personalizzata di AvX #1, con i protagonisti che fossero ritratti come bambini. Questa ebbe molto successo e da allora ho disegnato oltre 100 cover nel giro di tre anni, e non ho certo intenzione di fermarmi.
Non ho avuto grosse limitazioni al mio lavoro, se non quella del conoscere la struttura generale di Secret Wars, e porre la mia storia entro questa. Sono stato abbastanza libero. Ci saranno connessioni con la miniserie portante nel senso che ciò che racconto si svolge nello stesso pianeta di tutte le altre storie, ma poco oltre questo. Questo è un territorio solo mio.
Ma cosa porterà i piccoli Avengers e X-Men a scontrarsi fra loro?
Loro sono dei bambini, sebbene dotati di immenso potere. I bambini sono sempre in competizione fra loro, è tutto quello che vogliono fare. Ho lasciato, dunque, che siano dei bambini e si comportino come tali: facendoli sfidare fra loro, e vedere chi batte chi nel fare una determinata cosa.
Young ha poi parlato di come questi personaggi si sono ritrovati su Battleworld, rivelando anche un divertente motivo per il quale acquistare l'albo.
Marville esiste, semplicemente. La conosceremo come se fosse sempre stata lì. Questi bambini vivono nelle loro case, hanno dei genitori, vanno a scuola. Non ci sono origini segrete a parte quelle che hanno coinvolto i loro genitori nella loro nascita. Loro esistono e passano il loro tempo a lanciarsi scariche energetiche fra loro, o cannonate, o cose così. Si tratta di un mondo che è sempre esistito così com'è. La storia, inoltre, contiene il vero finale di Lost, quello che tutti avrebbero voluto. Scherzi a parte, si tratta di un fumetto davvero per tutti.
Restate sintonizzati con noi per tutte le novità dal fronte Marvel Comics.
Fonte: Newsarama