Marvel, Secret Empire: Nick Spencer parla dei disegnatori della saga e delle conseguenze del finale

Secret Empire è opera di tanti grandi artisti: Nick Spencer parla della loro dedizione all'evento

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Nick Spencer torna a parlare di Secret Empire, e questa volta le domande vertono soprattutto sul coinvolgimento di tanti artisti alla realizzazione della storia.

Secret Empire #10, copertina di Mark BrooksQuando lavori a un progetto del genere, con un gran numero di disegnatori, a volte il lavoro rischia di diventare impersonale e ti senti come se stessi semplicemente distribuendo pagine di sceneggiatura. Ma non è mai successo con Secret Empire. Tutti i coinvolti hanno preso la cosa molto seriamente ed erano davvero molto dediti alla storia. A ognuno è stato chiesto di realizzare più pagine di quanto preventivato e hanno anche dovuto sopportare delle scadenze piuttosto stressanti. Ma siamo riusciti a stare nei tempi perché tutti tenevano molto alla storia e al fatto che il risultato fosse il migliore possibile.

Non posso che ritenermi fortunato di aver lavorato con questa gente. In particolare con Steve McNiven, Rod Reis, Andrea Sorrentino, Leinil Yu e Daniel Acuna, che hanno fatto la maggior parte del lavoro nel corso della serie. Ma anche altri grandi artisti hanno collaborato. Stiamo parlando di un assoluto dream team, che ha portato sempre il massimo della qualità sulle pagine. Sono davvero entusiasta della bellezza di questo fumetto, dall'inizio alla fine, probabilmente il più bello esteticamente della mia carriera.

Avevamo un piano sin dall'inizio per fare in modo che apparisse coerente alla lettura. Sapevamo che Secret Empire sarebbe stato l'evento Marvel con il più aggressivo piano di ordinativi della storia, quindi sapevamo che i tempi sarebbero stati strettissimi e tutti gli artisti avrebbero dovuto accettare certe condizioni di lavoro, che è stato quindi organizzato su misura per ognuno. Ci sono stati casi in cui abbiamo dovuto cambiare l'ordine degli artisti nei singoli numeri, ad esempio, perché mi rendevo conto di necessità impreviste. Ad esempio, ho chiesto a Leinil Yu di disegnare certe pagine per il semplice fatto che contenevano Hulk e volevo fosse lui a realizzarle. Sapevo che Andrea sarebbe stato la scelta migliore per la battaglia tra la Vedova Nera e Punisher, quindi ho agito di conseguenza. E Sorrentino ha davvero fatto centro.

Spencer ha parlato di un particolare curioso: nelle pagine del numero #10 compaiono degli sfondi fatti a fogli di giornale, disegnati dallo storico disegnatore Marvel, Ron Lim. Un'idea di Tom Brevoort e Alanna Smith che dà a quell'albo in particolare un aspetto peculiare.

Generations: The Americas - Sam Wilson: Captain America & Steve Rogers: Captain America #1, copertina di Paul Renaud

Secret Empire: Omega è il nostro epilogo e chiude con uno sguardo alle conseguenze dell'evento. Contiene una conversazione decisamente accesa tra due persone, faccia a faccia, che credo sia preludio di altri grandi conflitti a venire. Si tratta di una previsione piuttosto epica. Un sacco di gente ha fatto un sacco di domande, dall'uscita del numero #10. Parecchie risposte si trovano in Omega. Sono molto orgoglioso di questo albo. In qualche modo, si tratta di una conversazione simile a quella di Civil War II: Il Giuramento [storia uscita in Italia proprio in questi giorni su Capitan America - NdR].

Dopodiché ecco il nostro speciale targato Generations, che è una storia su Sam Wilson. Sono convinto che, dopo tutti questi traumi, fosse giusto concentrarci su di lui. Ha avuto esperienze diverse da quelle di chiunque altro in questo contesto, e ha affrontato un momento destinato a trasformarlo e cambiarlo in maniera fondamentale. Tutta la sua parabola come personaggio è destinata ad esserne influenzata in maniera importante. La storia farà da tramite tra la sua condizione attuale e l'inizio della serie Falcon, dove Rodney Barnes e Joshua Cassara prenderanno le redini della sua vita. Non potrei essere più entusiasta di vedere cosa faranno.

Per quanto riguarda il suo futuro progetto alla Marvel, Spencer rimane sibillino, legato alla segretezza da un patto con la casa editrice. Nel frattempo, avverte di aver ricominciato a lavorare a The Fix, la sua serie indipendente per Image Comics, assieme a Steve Lieber.

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Fonte: Comic Book Resources

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