Marvel: Sanford Greene sulla magia dentro e fuori Power Man and Iron Fist

Sanford Greene si prepara a dire addio a Power Man and Iron Fist inaugurando il ciclo narrativo Street Magic

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Sanford Greene ospite di un'intervista su Marvel.com. Nell'occasione, ecco il disegnatore di Power Man and Iron Fist chiacchierare amabilmente della propria tecnica di artista e mostrare una ricca anteprima del numero #14 della serie, che dà l'abbrivio a Street Magic, arco narrativo che vedrà i due eroi metropolitani di fronte a una serie di minacce soprannaturali.

Ecco come Greene ha voluto coniugare i due generi.

Power Man and Iron Fist #14, anteprima 01A dire il vero, si tratta di due elementi che abbiamo mescolato tra loro sin dall'inizio, tant'è che le fondamenta di Street Magic sono state poste nelle primissime storie, e ci siamo così tanto divertiti allora da riprometterci di tornare sull'argomento. Soprattutto, devo dire di essere contento di poter disegnare Fratello Voodoo.

Alcuni dei personaggi soprannaturali che vedrete esistevano già, quindi non ho dovuto fare un gran lavoro su di loro, se non un aggiornamento del loro aspetto secondo il mio stile. Per me, si tratta sempre di un passo necessario, perché ho bisogno di sentirmi a mio agio con il disegno di un personaggio, anche se solo per alcune vignette.

David Walker ed io abbiamo lavorato assieme per trovare le immagini di alcuni personaggi, magari quelli più oscuri e dimenticati, che volevamo inserire della storia. Ce ne sono diversi, del genere. Quindi il suo aiuto è stato fondamentale. A volte mi trovavo direttamente i link alle illustrazioni dentro i file con la sceneggiatura.

Power Man and Iron Fist #14, anteprima 02Ormai mi sembra di aver convissuto con Luke e Danny per più di un anno, li ho visti crescere ed evolversi in questo periodo, e lo stesso vale anche per altri personaggi come Black Mariah e Lapide.

La cosa aiuta sempre a comprendere un personaggio, anche grazie al fatto che David, da sceneggiatore, assegna sempre delle emozioni molto specifiche alle espressioni di ognuno. Ad oggi, penso di conoscere Danny e Luke molto meglio di un anno fa e credo che si veda anche nei miei disegni.

David è uno scrittore grandioso. Prima di iniziare a lavorare insieme eravamo solo conoscenti, ma oggi siamo decisamente amici. Devo dire che ha chiesto molto al mio talento, ma mai qualcosa che non potessi dargli, anche se a volte ho dovuto mettermi davvero alla prova, molto più del solito.

Mi ha anche concesso grande libertà sulle sequenze d'azione, che di solito sono le più divertenti da disegnare. Abbiamo dato vita al prodotto migliore che potevamo. E questo, per me, è ciò che conta.

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Fonte: Marvel

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