Marvel: Ryan Key parla di Edge of Venomverse e dei suoi legami con Vecchio Logan
Ryan Key, frontman degli Yellowcard, parla di Edge of Venomverse, prologo dell'evento estivo dedicato a Venom
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
All'inizio, mi hanno presentato il progetto semplicemente come un incontro tra il Vecchio Logan e il T-Rex venomizzato della storia originale. Logan sarebbe dovuto finire a vestire il simbionte, in qualche modo. Per il resto, avevo libertà creativa. La storia di Mark Millar e Steve McNiven regala un sacco di giocattoli interessanti e io ho deciso di riprenderne le fila poco dopo il finale.
Logan cavalca verso il tramonto con il piccolo di Hulk sulla schiena. Anche se ha perso la sua famiglia, è un momento di speranza. Crescerà il piccolo per essere un eroe e salveranno il mondo insieme, a quanto pare. Non voglio rivelare troppo, ma sappiate che il passato di Logan è in agguato e lo raggiungerà con enormi conseguenze per il piccolo Banner.
Ero entusiasta, quando ho scoperto che per il mio esordio come sceneggiatore avrei lavorato su Venom. Spider-Man è stato un pezzo enorme della mia infanzia e Venom senza dubbio uno dei miei cattivi preferiti di sempre nell'Universo Marvel. Wolverine ha sempre avuto anche un lato oscuro e, in questa versione apatica e stanca, la fusione con il simbionte permetterà di portarlo nuovamente a galla.
Il concetto generale che fa da base a Venomverse è proprio la possessione di Logan da parte di un simbionte, scatenata da una forza attiva che per ora rimane celata dal mistero. Key assicura che sarà evidente fin da subito ai lettori che in ballo c'è molto più di quel che appare.
Sono onorato del fatto che mi abbiano chiesto di occuparmi di questa storia. Se me l'avessero detto trent'anni fa, non penso che ci avrei creduto. Lavorare per la Marvel è stato grandioso e ho imparato un sacco di cose sul processo di creazione di un fumetto. Mi sento come un bambino che deve aprire i regali di Natale, mentre attendo le tavole di Andrew Lima Araujo, e ancora mi prendo a pizzicotti per essere sicuro che non sia tutto un sogno.
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Fonte: Marvel