Marvel, Running with the Devil: Matt Owens sui temi della nuova serie di Elektra
Owens, sceneggiatore di Elektra, parla dei motivi per cui l'assassina è un personaggio sempre e comunque profondamente umano
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
TUTTO SU ELEKTRA (RUNNING WITH THE DEVIL) - LEGGI ANCHE:
[caption id="attachment_140170" align="alignright" width="198"] Elektra #1, anteprima 01[/caption]
Per essere un'assassina resuscitata dai morti, la trovo un personaggio con cui è piuttosto semplice identificarsi. Ci sono parti di sé che non ama affatto e trovo che questo la ponga nella posizione di essere sempre in lotta per accettarsi. Non importa quanto sia chiusa in se stessa, rimane sempre un nucleo di grande umanità.
Certo, passa spesso il limite, fa cose discutibili, ma questo lo facciamo tutti. Quel suo costante fondo di autodeprecazione la mantiene sempre interessante. Ma non tutto di lei è così serioso e profondo. Elektra è anche una donna molto asciutta, spartana, decisa, dotata di una capacità spudorata di ottenere sempre quel che vuole. Il che la rende divertentissima da scrivere.Quando mi hanno proposto questa serie, la raccomandazione principale era quella di non ambientarla a New York. Sta fuggendo dalla metropoli e dai suoi abitanti. Ecco perché Las Vegas: un'assassina ricchissima che cerca di nascondersi in piena vista sceglie la città più luminosa e brillante di tutte. Perché così tante luci permettono di gettare un'ombra colossale.
Uno degli elementi che la trascina nella vicenda che racconteremo è l'inaspettato legame che formerà con una barista di casinò di nome Lauren. Me la sono goduta a scrivere le scene in cui Elektra si sforza disperatamente di non diventare sua amica, ma finisce per cedere. Volevo che la nostra protagonista avesse un legame positivo con una donna e spero che questo personaggio resti con lei a lungo. Ultimamente, Elektra non è in gran rapporti con Daredevil, ma la sua presenza si farà comunque sentire.
Arcade, uno dei cattivi fondamentali di questa storia, è un personaggio che non vedevo l'ora di avere per le mani, pericoloso e coloratissimo. Ha una nuova impresa criminale e un nuovo gioco che non vede l'ora di sottoporre alle sue vittime. Il brillante stratega, mago della tecnologia contro l'elegante e mortale assassina. Bella coppia di antagonisti, tra una letale predatrice e un uomo che non sa dire di no a una sfida.
La storia vedrà il bizzarro criminale giocare al gatto con il topo con Elektra, che non vorrebbe far altro che volare basso e stare fuori dai guai, ma vedrà i suoi piani del tutto in frantumi per colpa di Arcade, che vuole intrappolarla in uno dei suoi mondi assassini. Owens, che viene dalla TV ed è stato tra gli autori di Luke Cage e gli editor di Agents of S.H.I.E.L.D., ammette che scrivere fumetti era un suo sogno da tempo, e ora che ha avuto l'occasione di farlo è felicissimo.
Per quanto riguarda i piani a lungo termine, questo percorso riluttante di autoscoperta terrà Elektra impegnata per tutto il 2017. Qualcuno che si è così a lungo sentito definito dalle aspettative, dalle relazioni, dagli altri e dalle circostanze, ci mette del tempo a trovare un equilibrio identitario. Credo che questa serie potrà piacere sia ai lettori di vecchia data che a chi ha conosciuto Elektra grazie alla serie TV Daredevil, caratterizzazione che ho apprezzato moltissimo.
I più attenti sapranno che la serie avrebbe dovuto essere disegnata da Alec Morgan, originariamente. Il nome di Juan Cabal potrebbe giungere quindi come una sorpresa per molti di voi. La Marvel ha confermato la sostituzione e, per bocca di Chris D'Lando, ha riaffermato la stima per Morgan come artista, che infatti è stato dirottato su altri progetti. Il primo dei quali è Bullseye, dove disegnerà per i testi del leggendario Marv Wolfman.
[gallery size="large" ids="140171,140172,140173"]
Fonte: Comic Book Resources | Newsarama