Marvel, Runaways: Rainbow Rowell mette Molly Hayes a un bivio

Molly ha davanti a sé un bivio importante: ne ha parlato Rainbow Rowell, sceneggiatrice di Runaways

Condividi

Spoiler Alert
Rainbow Rowell, sceneggiatrice di Runaways, ha recentemente parlato del ricongiungimento tra Molly Hayes e i suoi ex compagni di squadra avvenuto sulle pagine del numero #4. L'ex Principessa Potente deve ora compiere una scelta: tornare con gli amici o tenersi stretta la sua nuova vita?

Runaways #4, copertina di Kris AnkaPenso che in passato Molly sia stata uno dei fattori fondamentali che tenevano uniti i ragazzi. Aveva bisogno di una famiglia, di qualcuno che si prendesse cura di lei... gli altri si sarebbero facilmente separati senza di lei e - in seguito - senza Klara Prast, la mutante dodicenne salvata nel passato.

Il peso di aver lasciato andare Molly grava sulle coscienze di Chase, Karolina e Nico. Ma cosa avrebbero dovuto fare? Ha una nonna che l'adora e che vuole prendersi cura di lei. Insomma, ha una vera famiglia ora. Quando i ragazzi sono tornati da lei, nel numero #4, Molly non ha visto la cosa come una scelta tra i Runaways e la nonna. Può averli entrambi, perché lei li ama tutti quanti. Dover decidere con chi stare è più qualcosa che proviene da Gert, che le chiede chiaramente: "Sei con noi o no?".

I Runaways sono sempre stati un club più che una squadra, tipo "I miei genitori erano malvagi, quindi li ho venduti e ora sono morti". Per questo Victor sembra calzare alla perfezione nei criteri di ammissione tra loro.

Molly è cresciuta un po', è diventata più matura, ma resta sempre sé stessa: iperattiva, con il cuore grande e i cappellini migliori. Vive per divertirsi e per stare con le persone che ama, non perde tempo con gli stupidi. Semmai, vivere con suo nonna e avere un po' di stabilità le ha permesso di essere ancora più spensierata. Si sente per la prima volta al sicuro, dopo tanto tempo.

Runaways #4, anteprima 01Non è stata testimone della depravazione dei suoi genitori come lo sono stati gli altri ragazzi, che l'avevano protetta dalle verità peggiori. Penso che, a causa di ciò, non sia del tutto convinta che i suoi fossero davvero delle brutte persone. Con lei sono stati amorevoli, buoni. Come processeresti tutto ciò a undici anni? E a tredici? Sotto un certo punto di vista, è come se la nonna le stesse dando una seconda possibilità di entrare in connessione con la parte buona dei suoi genitori.

Il numero #4 è un albo speciale per me perché riporta concretamente Victor Mancha nell'Universo Marvel. È morto (più o meno? quasi?) su Visione, in una delle mie storie Marvel preferite di sempre. Ma abbiamo trovato un modo bello e convincente per riportarlo indietro. Per questo sono euforica: Victor è bellissimo da scrivere, è intelligente, umile e cortese, con uno humour molto asciutto. Amo scriverlo, e Kris [Anka] ama disegnarlo. Victor non è un membro originale dei Runaways, ma ne è comunque un componente fondamentale. Non avrei mai potuto scrivere questa storia senza di lui.

Fonte: Marvel

Continua a leggere su BadTaste