Marvel, ResurrXion: Saladin Ahmed e il suo Freccia Nera, re decaduto e senza potere

Saladin Ahmed racconta il suo esordio come sceneggiatore di fumetti e il suo progetto di rinnovamento di Freccia Nera

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Saladin Ahmed è lo sceneggiatore di Black Bolt, la serie ResurrXion dedicata al potente Freccia Nera, un tempo re degli Inumani. Lo scrittore è al suo primo progetto Marvel e ha esordito parlando proprio del suo rapporto con la Casa delle Idee.

Lavorare qui è incredibile. Ho imparato a leggere sui fumetti Marvel e, dopo una discreta carriera come romanziere, questo mio primo impegno fumettistico mi dà l'idea di una specie di ritorno a casa, alle mie origini di scrittore e lettore. Da bambino, prima ancora di scrivere racconti, realizzavo piccoli fumetti ispirati alla Marvel.

Esordire con Freccia Nera è una follia. Per me è un eroe iconico, ma non come lo possono essere Spider-Man o Hulk, è più di nicchia. Ma il suo DNA è direttamente connesso a Stan Lee e Jack Kirby, quindi è grandioso lavorare sul personaggio proprio ora che in qualche modo sta uscendo dall'ombra, guadagnando nuova popolarità, anche grazie all'imminente serie TV.

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Ahmed si sente a suo agio con il personaggio anche per le forti componenti fantascientifiche che Freccia Nera, e gli Inumani in generale, portano con sé, rispetto ad altri supereroi. In questo momento, il vecchio re si sente uno straniero presso il proprio stesso popolo, e anche questo è un tema classico della letteratura di fantascienza. Un genere che lo scrittore conosce bene e ha frequentato spesso.

Uno dei temi centrali della serie è la perdita dello status e del potere. Io mi interesso molto di politica e le dinamiche del potere mi interessano parecchio, come anche quelle della detenzione, che tocca a Freccia Nera. Non è solo un regnante deposto, ma anche uno degli esseri dotati di maggior potere distruttivo dell'Universo Marvel. E che significa essere cresciuti, sin da bambini, con una responsabilità come questa? Con in più la complicazione di doversi costantemente limitare, per giunta.

E ora che entrambe le forme di potere gli sono state strappate, che succede? Questo non è un fumetto che ha l'intento di umiliare Freccia Nera, ma credo che gli eventi che vi sono raccontati lo costringano a un po' di modestia, causandogli, forse, anche qualche sano dubbio sulla propria condotta. Lo conosciamo come arrogante, imperioso, silenzioso leader, e vederlo allontanarsi da quella condizione, costretto a rivedere le sue prerogative, è stato divertentissimo.

Ahmed è anche un poeta e, anche se non ci sono componimenti nelle storie, ha decisamente posto attenzione alle parole che ha utilizzato. Anche come omaggio a Stan Lee o Jim Starlin, che cita come esempio di scrittura elegante. Scrivendo fumetti ha inoltre dovuto imparare a limitare le proprie descrizioni, affidandosi alla componente visiva, affidata alle matite di Christian Ward.

Black Bolt #1, anteprima 04

Dopo il primo arco narrativo, il personaggio di Freccia Nera ci apparirà radicalmente diverso da come lo conosciamo, anche se probabilmente dipenderà soprattutto dal fatto che avremo avuto l'occasione di scoprire cose nuove su di lui, di conoscerlo meglio di quanto abbiamo mai fatto. La gente reagisce sempre in maniera problematica alla sua presenza, ma non abbiamo mai passato molto tempo nella sua mente.

Non solo lo vedremo cambiare in reazione agli eventi che accadranno nella serie, ma i lettori verranno anche a conoscenza di situazioni di qualche anno fa. La storia farà riferimento a scelte e decisioni controverse degli ultimi due anni, considerando le loro conseguenze più personali.

La cosa che preferisco della scrittura di questa serie? La collaborazione, credo. Esordire nel mondo del fumetto e lavorare con un grandioso editor come Wil Moss e un artista bravissimo come Christian Ward. Ci confrontiamo in continuazione ad ogni ora, con messaggi e cose del genere. Si tratta di un'esperienza strepitosa.

Se invece parliamo della storia in sé, sono grato dell'occasione di portare sotto i riflettori un personaggio che credo meriti maggiore popolarità. Per quanto riguarda la direzione che tutto questo prenderà, non posso dirvi molto. L'Uomo Assorbente è il comprimario principale del primo arco narrativo, ma certamente non sarà l'unico. Quindi spero di avere l'occasione di mostrarvi tanti altri personaggi che amo, sulle pagine di Black Bolt.

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Fonte: Marvel

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