Marvel, ResurrXion: l'Uomo Ghiaccio di Sina Grace alla scoperta di se stesso

Un eroe tradizionalmente spensierato di fronte a problemi complessi: l'Uomo Ghiaccio cambia volto in Iceman

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Spoiler Alert
Partirà a giugno negli Stati Uniti la serie personale dell'Uomo Ghiaccio, realizzata dal team creativo di Sina Grace e Alessandro Vitti. E la situazione di partenza, per Bobby Drake, sarà tutt’altro che semplice, almeno dal punto di vista personale.

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Dopo una vita passata ad agire in gruppo, ora deve affrontare una serie di sfide in solitario. Inoltre c’è in circolazione una versione più giovane di lui proveniente dal passato, la cui presenza lo ha indotto ad affrontare apertamente la sua omosessualità. Molta carne al fuoco per Grace, che presenta ai lettori il suo approccio alla serie dalle pagine di Comic Book Resources.

Iceman #1, anteprima 01Senza distogliere eccessivamente l’attenzione dal Bobby Drake adulto, mostriamo subito l’effetto che la presenza di una versione più giovane dislocata temporalmente dell'Uomo Ghiaccio ha sul nostro protagonista. Da un lato è bello guardarsi allo specchio e vedere una versione di te stesso farsi strada nella vita, ma dall’altro fa male ricordarsi che quella versione ha la metà dei tuoi anni. Bobby ha sempre avuto una mentalità positiva, ma deve iniziare a guardare in faccia certi aspetti che avrebbe preferito non affrontare. Continua a sorridere, ma il lettore può vedere che a volte quel sorriso cede.

Usarlo come eroe in solitario è stato una sfida interessante: non posso farne un personaggio scoppiettante come Squirrel Girl, ma non avrebbe senso neanche consegnarlo alle atmosfere crude di un Occhio di Falco, quindi ho optato per dedicarmi a quella che considero la vera essenza dell'Uomo Ghiaccio: qualcosa di totalmente speciale e unico nel tono e nell’esecuzione!

Bobby vive ancora nella scuola e lavora assieme agli altri mutanti situati a Central Park. Incontriamo Kitty fin dal numero #2. Potremmo definire la posizione di Bobby nel resto del mondo-X in questo modo: abbiamo diverse squadre, e lui fa parte del gruppo dei “veterani”, ma principalmente ora si occupa di presidiare il fortino a Central Park, quello è il suo compito principale.

Nei primi numeri fa capolino anche la famiglia di Bobby. Preferisco partire in piccolo e concentrarmi solo sul nostro protagonista nel primo arco narrativo, affinché i nuovi lettori possano conoscerlo e prepararsi con lui al viaggio che lo attende. Ma nel secondo arco narrativo il cast si allargherà, e di parecchio! Occhioliiino.

Iceman #1, anteprima 02Alcune sfide capitano per caso sulla sua strada, altre vengono a cercarlo specificamente. Mi interessa molto la ricerca dell’equilibrio  tra il ruolo di supereroe e le decisioni che quel ruolo comporta, assieme alle inevitabili ripercussioni, in modo analogo a ciò che accade a Spider-Man: “Ho fatto questo, sono quello che sono, e questo avrà un impatto su molte persone.” Bobby non è un personaggio come Ms. Marvel o Spidey, non si aggira per la città pattugliandola. Sono gli scontri che trovano il modo di presentarsi sulla porta di casa. Il secondo numero è essenzialmente una missione di salvataggio che coinvolge lui e Kitty, mentre nel terzo sono i guai che vanno a cercare Bobby. Non aggiungo altro!

Credo che il modo migliore di descrivere Iceman sia come una serie incentrata su un eroe che vuole riprendere il controllo di se stesso. Tutto ciò che ho scritto per Iceman riguarda l’esplorazione della sua identità. Ai Marvel fan piacerà perché tutto questo lo vedremo filtrato attraverso la lente dei suoi poteri e del suo ruolo nell’Universo Marvel come supereroe. Finalmente vedremo cos’è che spinge Bobby ad agire, cosa gli fa ribollire il sangue... e cosa fa sciogliere il suo cuore.

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Fonte: CBR

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