Marvel, ResurrXion - l'arte di Jonboy Meyers per X-Men: Gold

I costumi di X-Men: Gold così come li avrebbe ridefiniti Jonboy Meyers, artista di Royals

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L’artista Jonboy Meyers (Royals) è famoso per il suo lavoro di “stilista” e spetta spesso a lui il compito di immaginare il look e i costumi di eroi vecchi e nuovi. Ultimamente, ha firmato le più recenti evoluzioni stilistiche di personaggi come i Guardiani della Galassia e gli Inumani.

Avrebbe tanto voluto occuparsi anche del rilancio dei personaggi di X-Men: Gold, ma quell’incarico è andato inizialmente ad Ardian Syaf, e sappiamo com'è andata a finire...

X-Men: Gold, studio di Jonboy Meyers 01

Questo non ha impedito a Meyers di cimentarsi nella stesura di alcuni bozzetti per i mutanti di X-Men: Gold così come li avrebbe immaginati lui. Un’iniziativa che deve avergli portato fortuna, perché l’avvicendarsi dei disegnatori sugli archi narrativi della testata gli ha permesso di lavorare a due futuri numeri della serie assieme all’autore Marc Guggenheim, cosa che ha a sua volta gli ha consentito di implementare alcuni dei ritocchi minori di sua concezione nel look attuale di Tempesta e compagni.

Meyers rivela dunque i suoi bozzetti per X-Men: Gold, accompagnati da alcuni commenti sulla loro realizzazione:

X-Men: Gold, studio di Jonboy Meyers 02

Per me X-Men: Gold è sopratutto una cosa. Una lettera d’amore agli anni '70 e '80, al materiale di Chris Claremont e John Byrne. È giusto così, e quando ho visto i costumi di Ardian Syaf li ho trovati estremamente datati, ma ora capisco perché. Forse, se ci avessi lavorato io, avrei tentato di far apparire il vecchio look un po’ più nuovo. I primi bozzetti di Ardian servono proprio a darti la sensazione di vivere in quell’era, e a mio parere anche la sceneggiatura è un ritorno al periodo, alla paura e all’isteria verso i mutanti. È un ritorno alle origini.

Credo che per ogni artista sia importante modellare i propri disegni allo spirito della storia, dal momento che far coincidere immagini e narrazione è molto importante. Quindi per me è tutta una questione di riportare i personaggi alla loro essenza, a chi sono in realtà.

Tempesta: Adoro il vecchio costume di Dave Cockrum, volevo solo estremizzare un po’ le linee, ma non so dire se ci sono riuscito o meno. Se avessi lavorato sulla serie probabilmente avrei rimaneggiato tutti i costumi, ma dal momento che ho a disposizione solo un arco narrativo di due numeri, devo aderire ai modelli dei costumi che sono stati già creati. Ma la Marvel è stata molto generosa e mi ha permesso di modificarli leggermente.

X-Men: Gold, studio di Jonboy Meyers 03

Colosso: Uno dei miei preferiti. Ho cercato soprattutto di aggiustare il modo in cui il costume cade sul suo corpo, applicando alcuni ritocchi qua e là.

Kitty Pryde: Credo che i costanti cambiamenti di costume di Kitty abbiano a che fare con le tante storie diverse che l’hanno coinvolta. È cambiata molto nel corso degli anni, e forse questo le ha fatto perdere qualcosa in intensità. Ma vederla agire come una leader sicura di sé e come Kitty Pryde e non Sprite, o Shadowcat o altro, aiuta a darle stabilità, e quindi ho lavorato su quello. Sempre che non decida di assumere un altro nome di battaglia!

Nightcrawler: Be', il costume di Kurt è perfetto così. È talmente celebre e amato che in questo caso è meglio rimanere fedeli a ciò che i fan e i lettori amano di più. Ha l’aspetto giusto e risulta familiare. Se il look di un personaggio cambia troppo rispetto a come lo conosciamo, ai lettori manca qualcosa a cui aggrapparsi e possono sentirsi spiazzati. È sempre meglio che i personaggi appaiano simili a come ce li ricordiamo.

X-Men: Gold, studio di Jonboy Meyers 04

Vecchio Logan: Cavolo, quanto vorrei che tornasse Wolverine. Mi piacerebbe molto ristabilire il suo status quo nei fumetti, ma mi piace anche l'idea di fare qualcosa di diverso. E Vecchio Logan è un personaggio che non può non piacere.

Prestige: È un personaggio molto interessante, ma il cambio di nome in Prestige mi ha confuso. Per me è sempre Rachel Summers, e la sua evoluzione più diretta sarebbe stata chiamarla Fenice, e costruire il suo aspetto attorno a quel concetto. Per me è lo sviluppo giusto del personaggio. Ma non sapendo che piani ha la Marvel per lei, immagino che la sua nuova veste sia più adatta a quei piani.

A puro scopo di divertimento, ho disegnato anche alcuni nemici degli X-Men. Sono un grande fan di tutti i cattivi classici, specialmente Omega Red. So che la mafia russa è un po’ un tormentone nei media di oggi, quindi ho disegnato alcuni personaggi di quel tipo. E sono sicuro di avere anche un Sinistro e un Sabretooth nel mio hard drive, da qualche parte.

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Fonte: Newsarama

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