Marvel, ResurrXion - Cullen Bunn: Magneto è il cuore segreto di X-Men: Blue

I cinque giovani X-Men originali sono una facciata per nasconde i piani segreti di Magneto? Parla Cullen Bunn

Condividi

Spoiler Alert
Se X-Men: Blue è indubbiamente la serie mutante che più si richiama alle atmosfere vintage dell’epopea mutante della Marvel, c’è un singolo elemento destabilizzante che scardina questo assunto: la presenza di Magneto al posto di Xavier come mentore della squadra. Una differenza che proietta molte ombre e sfumature di grigio nelle solari avventure dei cinque giovani Uomini X originali e che, a detta del team creativo formato da Cullen Bunn e Jorge Molina, costituirà il cuore segreto della serie.

Con X-Men: Blue in procinto di iniziare la sue corsa, lo sceneggiatore fa luce sulla figura di Magneto - lui che fino a un paio d'anni fa firmava la sua serie personale - e sulle dinamiche che lo legano agli eroi del gruppo.

X-Men BlueTeaser di Art AdamsLa squadra è stata incaricata di dare la caccia alle maggiori minacce che incombono sui mutanti dell’Universo Marvel. Sono guidati da Magneto, MA questa non è una squadra di assassini sotto copertura o una squadra d’assalto con lo scopo di terrorizzare a morte i potenziali nemici. Magneto ha deciso che, se i mutanti vogliono prosperare, devono vivere in pace con l’umanità. Ma un individuo terrificante come lui non può appoggiare pubblicamente il sogno di pace di Xavier, mentre i cinque X-Men originali sì!

Vidi Magneto diventare preside della scuola di Xavier quando ero all’apice del mio fervore, e fu un evento che lasciò il segno su di me. Ricordo che non ero mai sicuro di quali fossero le sue intenzioni... e adoravo tutto ciò. Questo elemento farà parte della nuova serie.

Magneto è cambiato molto da quando ho iniziato a lavorare su di lui. È passato da giudice, giuria e boia abituato ad agire in solitario a capo di una squadra di X-Men senza scrupoli, e ora a maestro dei cinque X-Men originali, che lo conoscono soprattutto come nemico. Non si trova a suo agio in questo ruolo, inutile nasconderlo, e si tiene a una certa distanza dai cinque. Non prenderà parte alle avventure al loro fianco.

X-Men Blue #2, copertina di Art Adams e Peter SteigerwaldC’è anche un’altra complicazione: Magneto è obbligato a nascondersi. Crede che se si mostrasse pubblicamente, nuocerebbe alla causa mutante. Gli X-Men sono il “volto pubblico” dei suoi piani. Ma quando deciderà di rivelarsi... attenti tutti!

Jean Grey si riunisce con il resto del gruppo, e tutti sono d’accordo nell’affermare che era ora. È Jean che convince la squadra ad allearsi con Magneto, una grande svolta per tutti, ma indicativa di quanto si fidino della sua opinione.

Gli X-Men originali hanno un legame diverso da tutte le altre incarnazioni della squadra. Forse perché erano giovanissimi quando si sono incontrati. Forse perché hanno lavorato assieme a lungo prima che arrivassero altri 200 X-Men con cui fare squadra. Quei cinque sono destinati a rimanere sempre insieme, sono una famiglia, e nulla potrà cambiare tutto questo.

Sono cambiati molto da quando sono giunti nella nostra epoca, ma il cameratismo che li unisce non verrà mai a mancare e, allo stesso tempo, continueranno a cambiare ulteriormente nel corso della serie. Essendo crono-viaggiatori, potrebbero anche essere di nuovo risucchiati nel flusso temporale. Se questo dovesse accadere, non si può dire dove finirebbero e quali X-personaggi potrebbero incontrare.

TUTTO SU X-MEN: BLUE – LEGGI ANCHE:

Fonte: Comic Book

Continua a leggere su BadTaste