Marvel: Reginald Hudlin e Ken Lashley parlano della loro nuova storia di Black Panther

Reginald Hudlin e Ken Lashley tornano a unire le forse su Black Panther Annual #1

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Circa un mese fa, vi abbiamo dato conto delle dichiarazioni di Don McGregor, Christopher Priest e Reginald Hudlin su Black Panther Annual #1. Lo speciale vedrà la luce con una storia scritta da ognuno dei tre grandi sceneggiatori che hanno lasciato il segno nelle passate vicende di T'Challa.

Newsarama ha intervistato Hudlin e il disegnatore Ken Lashley, che torna a collaborare con lui. Ecco le dichiarazioni dei due sull'episodio che firmano in questa circostanza, che pare riconnettere lo scrittore alla sua versione del personaggio targata Dark Reign.

Black Panther Annual #1, anteprima 01

Hudlin - Tutto è iniziato quando i fan, sul mio sito web, hanno iniziato a chiedere insistentemente quale storia di Pantera Nera avrei voluto scrivere se fossi mai tornato sul personaggio. Ho rivelato, in quella sede, che sarebbe stato un evento epico intitolato World War Wakanda, una delle mie idee preferite. La reazione fu di grande entusiasmo. Quindi, quando mi hanno invitato a contribuire a questo Annual, ho pensato che sarebbe stato carino scrivere l'epilogo di questa storia mai scritta.

Lashley - Vedrà protagonista Pantera Nera e alcuni dei suoi nemici. Sarà un finale di storia davvero fantastico, che rientra perfettamente in quel che è successo negli ultimi anni nell'Universo Marvel. Quando ho letto il finale per la prima volta sono rimasto a bocca aperta. La prima pagina della storia è piena di strizzate d'occhio sull'Universo Marvel. Chissà se qualcuno coglierà tutti i dettagli e i riferimenti.

Hudlin - Tornare con un impegno maggiore a Pantera Nera, al di là di questa storia breve, è per me inverosimile. Il revival delle storie di Milestone Media mi riempie di impegni e ho in ballo altri progetti tra film e televisione. Ma mai dire mai.

Lashley - Certo che metterei di nuovo le mani su Pantera Nera, anche perché ho sempre pensato che i cicli che disegnai avessero come protagonista soprattutto Shuri, quindi mi piacerebbe molto tornare sul personaggio. La Marvel ha un sacco di lavoro per me e sono felicissimo dei progetti che affollano il mio tavolo da disegno attualmente, ma se capitasse Black Panther accetterei al volo.

Black Panthe Annual #1, anteprima 01

Hudlin - Personalmente, ho sempre delle idee in serbo per un sacco di cose. Non solo per Pantera Nera, anche per musical, film horror, movimenti politici. Il mio problema è sempre di gestione del tempo a disposizione.

Lashley - Otto anni? Non avevo realizzato che fosse passato così tanto tempo da quando lavoravo assieme. Quando mi chiamarono per realizzare le matite di quella serie, andai fuori di testa per la gioia, essendo Pantera Nera uno dei miei personaggi preferiti di ogni epoca e avendo l'occasione di aggiungere qualcosa alla mitologia di questo incredibile super eroe. Un sogno diventava realtà. Reggie Hudlin è un grande autore e collaborare con lui sull'Annual è stata un'esperienza divertentissima, anche perché mi ha concesso lo spazio per fare il miglior lavoro possibile. Non sempre è così.

Il film di Ryan Coogler? Sarò onesto: non vedo l'ora di vederlo. Mi sono innamorato di Pantera Nera quando ero un bambino e ora il pensiero che sarà protagonista al Cinema mi fa impazzire. Appena ho visto il primo trailer ero pronto a sedermi in sala. Sto cercando di evitare di saperne troppo, perché non voglio far altro che andare al cinema e godermi ogni sorpresa, ma quel primo trailer... che spettacolo.

Hudlin - Come tutti, non vedo l'oda di dare un'occhiata al film. Per quanto riguarda le attuali storie a fumetti di Pantera Nera, devo ammettere di avere nel mio ufficio una gigantesca pila di fumetti che non trovo il tempo di leggere. Cosa gravissima, perché di solito quella è la mia valvola di sfogo e il modo in cui mi rilasso. Non ho proprio il tempo. Ma so che Ta-Nehisi Coates è un uomo davvero brillante.

Fonte: Newsarama

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