Marvel: Peter David torna a trame psicanalitiche con Scarlet Spider

Peter David su Scarlet Spider, serie ragnesca che non è solo un'avventura, ma un vero e proprio viaggio psicologico

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Vi abbiamo già parlato della nuova serie dedicata a Scarlet Spider. Ovviamente, vi avvisiamo dei grossi SPOILER che contiene, quindi, se vorrete leggerne, siete avvisati. Sappiate anche che le stesse anticipazioni - forse indesiderate - le troverete nelle dichiarazioni di Peter David, che avrà Mark Bagley come collega disegnatore e che ha parlato di questo nuovo Ragno Rosso sulle pagine di Marvel.com.

Scarlet Spider #1, copertina di Mark BagleyChi è questo nuovo Ragno Rosso per il resto dell'Universo Marvel? Un criminale il cui piano di distruzione è stato sventato all'ultimo secondo da Spider-Man. Il fatto è che Peter è convinto che Ben Reilly sia morto. Il che, considerando quanta gente ha visto tornare dall'aldilà ultimamente, ci fa pensare che dovrebbe darsi una svegliata. Fortunatamente, qualcuno è convinto che Ben non si sia per nulla levato di torno: Kaine.

Kaine detesta suo "fratello". Credo che in parte dipenda dal fatto che, quando guarda Ben e le malvagità che ha messo in atto, sa bene che differiscono di poco, che avrebbe potuto facilmente prendere quella direzione anche lui. Per Kaine, Ben è il ricordo di tutto quel che avrebbe potuto essere e per fortuna non è diventato. Quindi questa volta vuole assolutamente sbarazzarsene.

Mark Bagley è un grande. Mi ha proposto non sapete quanti costumi per il nuovo Ragno Rosso. Quel che ho apprezzato di più è che, in uno dei progetti, ha aggiunto un sorriso sardonico alla maschera. Mi ha colpito, perché nella storia dell'Uomo Ragno non c'è mai stato spazio per le espressioni, tranne quelle dei suoi occhi, che magicamente si espandono o stringono.

Ho adorato quel sorrisino. Si tratta di una cosa nuova, originale, un elemento che fa capire subito la personalità di questo tizio, convinto di essere un gran figo, che può permettersi di fare molto più di Peter Parker. Sono felicissimo del fatto che, a quanto pare, gli editor abbiano sposato l'idea e che ora sia ufficialmente approvata.

Nella serie vedrete anche qualche nuovo personaggio, a partire da Cassandra Mercury. In questa epoca dominata dalle informazioni, lei possiede un potere terribile: quello dell'estorsione. Sa tutto di tutti e non ha paura di servirsi di questa conoscenza. Ma c'è una cosa che la rende terribilmente vulnerabile e ha bisogno dell'aiuto di Ben per ottenerla.

Ben è un pazzo. Ho letto diversi articoli sulla nuova serie ultimamente e pare che tutti pensino che voglia tornare ad essere un eroe. Be'... no. E non ha la minima idea di cosa voglia essere. Ben è qualcuno che è passato attraverso una terribile punizione, ovvero morire e morire. Ancora e ancora e ancora. In pratica la ricetta per la definitiva sindrome post-traumatica.

Pensate a quel che succede alla gente che passa attraverso un trauma psicotico, a chi si sente costantemente sotto minaccia di morte, a come questa esperienza possa cambiare completamente la sua mentalità. Nella mia visione, questo povero diavolo è del tutto disconnesso da se stesso. Non sa se sarà un eroe, un criminale o qualcosa che sta nel mezzo.

Nei primi numeri, lo vediamo ossessionato dal Ragno Rosso e dallo Sciacallo, un po' come da un angelo e un diavoletto, seduti sulle sue spalle e impegnati a tirarlo ognuno dalla sua. Sta riesaminando completamente il suo concetto di morale e decidendo dove diavolo lo porteranno le cose. E, Dio mi è testimone, nemmeno io sono certo di quale direzione sceglierà.

Credo si possa dire con certezza che ogni altra testata ragnesca della storia abbia raccontato la storia di un eroe che fa del suo meglio. Ma questo fumetto no. Ben è il protagonista, ma non sappiamo chi sia, il che rende unica la serie nel panorama sconfinato in cui è inserita. Racconta di un individuo tormentato che cerca di capire cosa sia bene e cosa male.

Il fatto è che, oggi come oggi, viviamo in un'epoca in cui i fatti non sembrano più contare granché. La gente abbraccia le idee in cui crede ed ha fretta di levarsi di torno tutto quel che non aderisce alla sua visione del mondo. In qualche modo, Ben è privo di una visione del mondo sua ed è come se lo vedesse per la prima volta e dovesse capirlo da zero. Quindi, se vi interessa leggere non solo un'avventura, ma un vero viaggio di esplorazione personale, questo è il fumetto per voi.

Fonte: Marvel

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