Marvel: per i 50 anni dello SHIELD, Al Ewing riporta in scena Dum Dum Dugan

L’assassino torna sempre sul luogo del delitto: l'archetipo vale anche per Al Ewing, colui che ha ucciso Dum Dum Dugan e che sarà il fautore del suo ritorno

Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.


Condividi

Spoiler Alert
SHIELD #9, copertina di Julian Totino TedescoL’assassino torna sempre sul luogo del delitto. Il vecchio archetipo del giallo vale anche per Al Ewing, colui che ha “ucciso” Dum Dum Dugan in una storia dell'antologico Original Sins rivelando che il personaggio originale era morto da tempo, e che al suo posto si aggirava uno dei famigerati life model decoys all’origine delle molte retcon dell’Universo Marvel.

Ma tanto per usare un altro stereotipo adatto al caso, “le notizie della morte di Dum Dum erano alquanto esagerate”.

Lo stesso Ewing ha pianificato il ritorno del braccio destro di Nick Fury in occasione di S.H.I.E.L.D. #9... giusto in tempo per il cinquantesimo anniversario dell’organizzazione spionistica più famosa e amata della Casa delle Idee.

Ripensamento, o era tutto pianificato fin dall’inizio? Ewing commenta così il colpo di scena in occasione di un’intervista a Newsarama:

Original SinsSubito dopo averlo ucciso, ho pensato a tre o quattro modi per riportarlo in scena. In parte perché i commentatori sul web dicevano che Dugan era morto in un modo che impediva *categoricamente* il suo ritorno... e questo, francamente, è come sventolare un drappo rosso davanti al naso di un toro; ma soprattutto perché mi piaceva molto come personaggio, e volevo avere una futura opportunità di usarlo di nuovo, prima o poi.

Si può dire che sono riuscito ad avere la botte piena e la moglie ubriaca... Riesco a far tornare Dum Dum in tempo per il cinquantesimo anniversario, ma senza ignorare nulla o ricorrere a retcon. La parte più importante di un cinquantesimo anniversario, secondo me, sono i prossimi cinquant’anni, e Dum Dum si troverà in una posizione ottimale per buttarsi nel futuro a capofitto.

Gli Howling Commandos che riporto in scena sono più vicini alla squadra di mostri che alla squadra speciale, ma sono sicuro che ogni personaggio che fa il suo debutto (o in certi casi il suo ritorno) in questa storia avrà qualcosa di diverso e di interessante da mostrare. Quel che è certo è che con questi personaggi indagheremo degli aspetti che non abbiamo mai esplorato prima.

Original SinsSono membri dello S.T.A.K.E., la divisione dello S.H.I.E.L.D. denominata Special Threat Assessment for Known Extranormalities [Valutazione Minacce Speciali di Extranormalità Note]: in parole povere combattono contro i mostri. E tentano di analizzarli. Ma naturalmente c’è dell’altro... tuttavia riguarda ciò che verrà dopo Secret Wars, quindi devo tenere la bocca chiusa.

Gli Howling Commandos sono un nome che ha un pedigree nell’Universo Marvel: sono personaggi che hanno combattuto la Seconda Guerra Mondiale. Non solo danno all’Universo Marvel una maggiore profondità storica, ma toccano delle corde sensibili in molte persone. Ma penso di averli trattati bene. Chi se la passa male sono i Leatherneck Raiders, per esempio. Il povero Simon Savage probabilmente è ancora seduto su un battello fluviale, a tamburellare le dita e ad aspettare che qualcuno lo chiami!

Quella di Dum Dum Dugan è una vera resurrezione o un escamotage? Mi limiterò a dire che alla fine dell'albo, i lettori saranno molto felici di come Dum Dum ritorni... che sia “veramente" risorto oppure no!

Fonte: Newsarama

Continua a leggere su BadTaste