Marvel: Paul Renaud parla del suo amore per Capitan America, Sam Wilson e Bucky

Disegnare i tre Capitan America più recenti, riuniti in un solo albo: ecco il privilegio toccato a Paul Renaud, artista di Captain America: Sam Wilson

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Paul Renaud ha disegnato i numeri #4 e #5 di Captain America: Sam Wilson, ma solo con l'ottavo albo della serie ha avuto l'occasione di ritrarre i tre detentori più recenti e importanti dello scudo stellato: l'ex Falcon, Steve Rogers e Bucky Barnes. In un'intervista sul sito ufficiale Marvel, l'artista parla del suo amore per la Sentinella della Libertà e dello specifico carattere di ognuno dei tre eroi.

[caption id="attachment_98795" align="alignright" width="194"]Captain America: Steve Rogers #1, variant cover di Paul Renaud Captain America: Steve Rogers #1, variant cover di Paul Renaud[/caption]

Steve è sempre quello più autorevole e muscolare, per effetto del Siero del Supersoldato, il che definisce in diversi modi il suo linguaggio del corpo, la sua postura. Deve sempre torreggiare un minimo su tutti, apparire leggermente migliore di chiunque. Per renderlo noto al lettore, si cerca di far capire che ogni azione, ogni acrobazia, per lui è un po' più facile che per altri, di renderlo a suo agio in ogni situazione, quasi distaccato, raramente nel bisogno di dare il 100% come invece fanno Sam e Bucky.

Buck è un combattente incredibilmente abile, quindi il suo stile di combattimento è sempre leggermente più tecnico e fa affidamento sul braccio meccanico per pareggiare il livello di potere degli avversari più pericolosi. Al di là di questo, si cerca di mantenere un'aura umbratile attorno a lui, che rimane al suo nucleo un agente sotto copertura. Il suo linguaggio del corpo dovrebbe mostrare il suo fastidio nell'essere sotto i riflettori, al centro dell'attenzione.

Sam è il più interessante dei tre, secondo me, perché non è propriamente un superumano e nemmeno un soldato addestratissimo, un combattente letale. Semplicemente, dà il 110% ogni volta e la cosa ha un prezzo. Per questo lo ritraggo sempre un po' stanco nella sua posa, in modo che i lettori lo notino a livello subcosciente e vedano sempre un uomo che supera costantemente i propri limiti per affrontare il pericolo. Cosa che lo rende ancor più eroico.

Captain America: Sam Wilson #8 è parte dell'evento Standoff, che ha riunito i tre Cap e coinvolto in generale i Vendicatori.

[caption id="attachment_99557" align="alignright" width="195"]Captain America: Sam Wilson #8, copertina di Paul Renaud Captain America: Sam Wilson #8, copertina di Paul Renaud[/caption]

Tener traccia degli eventi di altri fumetti connessi non è stato un problema, perché abbiamo lavorato davvero come un team molto unito. Gli editor Tom Brevoort e Alanna Smith si sono sobbarcati gran parte dello sforzo di mantenimento della coerenza. Grazie alla loro tempestività, ho potuto iniziare da quelle pagine che altri autori e artisti avevano bisogno di vedere per prime, per far loro riferimento, per poi normalizzare alcuni elementi. Sono diventato molto amico di David Acuna, disegnatore principale della serie, ed è stato grandioso sincronizzarsi con lui e scambiarsi consigli e impressioni.

Banalmente, Steve Rogers è sempre stato il mio personaggio preferito, dato che sono cresciuto con le sue storie e l'ho sempre visto come una sorta di fratello maggiore di tutti, una forza positiva, e mi riempie sempre il cuore poterlo disegnare. Sono molto grato a questo personaggio per quel che mi ha regalato quand'ero ragazzino. Credo che ogni bambino che ha avuto a che fare con dei bulli sappia di cosa sto parlando e capisca quanto forte sia la simbologia dello scudo di Capitan America.

Infine, applausi per Nick Spencer, l'autore della serie, con cui Renaud dice di avere un grande rapporto sia professionale che umano, basato su grande fiducia e notevole libertà creativa lasciata dalle sue sceneggiature al disegnatore. Inoltre, è sempre una gioia leggere le battute divertenti di cui i suoi testi sono costantemente infarciti.

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Fonte: Marvel

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