Marvel NOW!: Steve Epting parla del suo lavoro su Mighty Thor

Dopo qualche anno, Steve Epting torna a lavorare agli interni di un albo Marvel: Mighty Thor #13

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
L'ultimo numero di Mighty Thor, la serie regolare dedicata alla Dea del Tuono, scritta come sempre da Jason Aaron, ha visto delle matite d'eccezione ospiti delle sue pagine: quelle di Steve Epting, uno dei colossi del disegno degli ultimi quindici anni che, sul numero #13, è tornato a lavorare per la Marvel dopo un lungo stop.

Proprio il sito ufficiale della casa editrice gli ha dedicato una breve intervista per l'occasione.

Mighty Thor #13, anteprima 04Al di là del fatto che il Thor di oggi è proprio una persona diversa da quello che conoscevo quando lavoravo alla Marvel, lavorare a quest'albo è stato un grande cambiamento dal punto di vista visivo e tecnico rispetto ai miei impegni recenti. Velvet è infatti una spy-story molto fredda, stile anni Settanta, mentre Mighty Thor è un fantasy coloratissimo e mitologico. Non nascondo che è stato bello cambiare marcia per un po', avere l'occasione di fare qualcosa di nuovo.

Tuffarmi nel mondo che sta costruendo Jason è stato divertentissimo e una notevole sfida, data la mole di personaggi che si muovono all'interno della Lega dei Reami, nessuno dei quali avevo mai disegnato prima, con la sola eccezione di Sif. Ci sono un sacco di costumi complessi che ho dovuto ritrarre, ma è stata una soddisfazione. Inoltre, le sceneggiature di Aaron erano perfette e mi dicevano tutto quel che avevo bisogno di sapere.

Al di là delle differenze in termini di aspetto di questa Thor, rispetto al passato, credo che il personaggio debba ancora oggi pagare pegno, in quanto a iconografia, al lavoro di Jack Kirby. Elmo argentato, mantello rosso e martello volteggiante sono tre componenti che ancor oggi sono sinonimo di Thor. Quando ho disegnato il personaggio, grazie a questi elementi e all'idea scolpita da Kirby, non pensavo a un Thor femmina, ma semplicemente a Thor.

Per quanto riguarda il disegno dei nuovi personaggi, devo dire grazie a Russell Dauterman, che li ha realizzati prima di me. Sono felice di aver sostituito proprio lui, perché Russell e il suo senso della progettazione dei personaggi sono una delle componenti fondamentali del successo di questa serie e, anche se i nostri stili sono decisamente diversi, i personaggi, disegnati da me, sono rimasti i suoi.

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Fonte: Marvel

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