Marvel NOW!: Matthew Rosenberg e la critica di Rocket Raccoon a una Terra retrograda

Come gli altri Guardiani della Galassia, anche Rocket Raccoon ora è intrappolato sulla terra: le sue disavventure iniziano in una nuova serie personale

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Spoiler Alert
Poteva andare peggio: tra tutti i reduci di Civil War II, che comprendono eroi defunti, reietti, ricercati, trasfigurati fisicamente o segnati psichicamente, i Guardiani della Galassia escono dal conflitto relativamente illesi, ma con un inconsueto inconveniente da risolvere: sono bloccati sulla Terra, un’idea mefistofelica concepita da Brian Michael Bendis per il ciclo di storie intitolato Grounded. È l’occasione per Star-Lord e compagni di vivere - anche se controvoglia - avventura dal taglio insolito, ambientate in scenari urbani e quotidiani, dove paradossalmente i Guardiani si troveranno ben più a disagio che in qualsiasi conflitto a fuoco intergalattico.

Vale anche e soprattutto per il più scalmanato della squadra, Rocket Raccoon, costretto a vivere in un mondo dove è visto nel migliore dei casi come un adorabile animaletto, e nel peggiore come una mostruosità da laboratorio. A narrare le sue (dis)avventure in questa nuova, fastidiosa situazione arriva il team creativo di Matthew Rosenberg e Jorge Coelho, che prenderanno in mano le redini del procione nella sua nuova serie Marvel NOW!, semplicemente intitolata Rocket Raccoon, il cui numero #1 è previsto per il prossimo dicembre.

Rosenberg presenta la nuova serie sul sito ufficiale Marvel con queste parole:

09. Rocket Raccoon di Matthew Rosenberg e Jorge CoelhoRocket è un solitario per natura. O almeno questo è ciò che dice a se stesso, con molta convinzione. Ha a che fare con cose che gli altri Guardiani non possono capire. Ha un passato complicato, molti demoni personali con cui combattere e la gente che non lo conosce lo tratta come uno scherzo della natura. Che forse in effetti è, ma comunque la cosa non è piacevole. Quindi Rocket vuole andarsene dalla Terra al più presto, e se gli altri Guardiani non sono interessati a farlo, allora che cosa servono? Non credo che voglia realmente restare da solo, ma non intende nemmeno sentirsi legato, gravato, da qualcuno o qualcosa.

Non per dargli ragione, ma la Terra in effetti è un pessimo posto. Abbiamo un sacco di cose che non si vedono sugli altri pianeti, quelli migliori: pregiudizio, carestie, guerre costanti, reality show, povertà e così via. E questo pianeta può apparire ancora peggiore quando tutti ti fissano e vogliono accarezzarti la testa, o farti un test antirabbia.

Rocket è un vagabondo, ma rimanere intrappolato sul pianeta più retrogrado della galassia non fa per lui. Non può rimanere sulla Terra per sempre, ha bisogno di stare tra le stelle per fare ciò che sa fare meglio. Ma almeno per un po’ aspettatevi di vederlo agire come eroe (o pseudo-eroe) su scala urbana. Anche qui ha qualcosa da fare che lo terrà occupato per un po’.

Mi sono incontrato qualche sera fa con gli autori degli altri Guardiani. Sono un gruppo creativo straordinario e credo che le nostre testate saranno fantastiche. Mi sento soltanto un po’ in colpa per il fatto di avere ottenuto Rocket mentre agli altri sono toccati dei personaggi che non sono Rocket. Insomma, Nova? Star-Lord? Gamora? Drax? Thanos? Sono tutti divertenti, ma nessuno di loro è un procione spaziale chiacchierone e iperviolento. Mi sento veramente un vincitore, stavolta!

Fonte: Marvel

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