Marvel NOW!: Jeremy Whitley parla di Janet Van Dyne, mentore della nuova Wasp

La Wasp originale diventa maestra di vita ed eroismo di Nadia Pym, figlia di suo marito Hank e oggi sua erede

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Jeremy Whitley parla di Janet Van Dyne, la Wasp originale. Lo sceneggiatore di Unstoppable Wasp, che vede Nadia Pym, figlia di Hank e della sua prima moglie, come protagonista, racconta come mai la prima a vestire questi panni, al fianco di Ant-Man, sia tutt'oggi una delle più grandi eroine dell'Universo Marvel di ogni epoca.

Unstoppable Wasp #7, copertina di Elsa CharretierJanet era un'ereditiera, la figlia di uno degli scienziati più ricchi e famosi del mondo. Quando suo padre fu assassinato, trovò il suo socio, Hank Pym, e lo convinse a renderla partecipe dei suoi poteri. Una volta vendicato il padre, ha deciso di diventare un'eroina. Persino alla Marvel, all'epoca, c'era scarsità di donne nel ruolo di eroe. E la maggior parte di quelle che c'erano erano tali a fronte di un incidente. Janet ha invece deciso di essere un'eroina.

Inoltre, mi spingerò a sostenere che proprio lei è il motivo per cui la formazione originale degli Avengers era quel che era. Mentre Cap, Tony, Thor ed Hank giocavano a chi aveva la testa più dura, Janet era colei che trovava una via di mezzo, che metteva tutti d'accordo e li rendeva una squadra. Ho detto spesso, anche nella storia, che il suo vero potere è saperci fare con la gente, con le persone. Lei rappresenta il motivo per cui tutti possono fidarsi degli Avengers.

L'ho adorata nel ruolo di leader del gruppo e credo che avere un personaggio definito più dalle sue caratteristiche di personalità che dai poteri o dalle abilità fisiche renda il ruolo di capo di un team ancora più interessante. Janet ha portato i sentimenti e il cuore al centro del suo ruolo, più che una lista di personaggi di grandi poteri.

Nadia è piena di talento naturale e fiducia in se stessa. Non ha mai avuto bisogno di nessuno per imparare la scienza o a combattere: le hanno insegnato tutto quelli della Stanza Rossa. Tuttavia, vede il mondo in maniera troppo edulcorata e, quando le cose vanno male davvero, fa fatica ad affrontarle. Conosce un solo modo per risolvere un problema ed è prenderlo a pugni. Ma ora ferire le persone la fa stare male e, quando non può usare la forza per aiutare la gente, non sa che fare.

Janet ne ha viste di tutti i colori e non c'è situazione che non abbia affrontato. Vuole bene a Nadia perché vede in lei una ragazzina sopravvissuta a orrori indicibili e che ha trovato il modo di superarli, diventando più forte. Vede la sua straordinaria capacità di amare e creare quel che serve a proteggere questo suo affetto. Credo che, soprattutto, Janet possa far capire a Nadia che non per forza siamo soli al mondo.

Nadia ha la sua stessa gentilezza e il suo stesso tatto. Preferirebbe risolvere le cose a parole, piuttosto che con una battaglia. La loro intelligenza, però, si esprime in ambiti completamente diversi. Direi che entrambe sono persone molto sveglie. Inoltre, se certamente hanno un modo molto diverso di rapportarsi alle persone, direi che entrambe tendono a migliorare la vita di chi sta loro attorno.

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Fonte: Marvel

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